Google corre in aiuto di Yahoo! per neutralizzare l'opa di Microsoft
Repubblica ROMA - Se i vertici di Yahoo! fanno sapere di non aver fretta di valutare l'offerta di acquisto da parte di Microsoft ("nessuna decisione è stata presa"), una certa premura ce l'ha invece Google. Il più popolare motore di ricerca web, che da una fusione sull'asse Redmond-Sunnyvale vedrebbe in pericolo la sua leadership nella pubblicità web, ha già mosso le pedine: secondo il New York Times, il numero uno di Google Eric Schmidt avrebbe contattato già venerdì sera il collega di Yahoo!, Jerry Yang, offrendo una possibile partnership tra le due società per far cadere nel nulla l'offerta da 44,6 miliardi di dollari lanciata da Microsoft e consentire al tempo stessoa a Yahoo di rimanere indipendente.
Ma non solo: i vertici di Mountain View, sempre secondo il Nyt, avrebbero anche contattato una serie di società, tra cui Time Warner (proprietaria di Aol), per verificare il loro interessamento a una controfferta. Nel fine settimana Yahoo! sarebbe stata avvicinata da potenziali acquirenti, scrive il Nyt, aggiungendo che a Sunnyvale stanno anche considerando l'ipotesi di uno 'spezzatino'.
Secondo il Wall Street Journal, che cita alcuni analisti del settore, a parte Google, diverse altre aziende potrebbero lanciare un'offerta su Yahoo in concorrenza con quella di Microsoft. Gli sforzi del gruppo di Yang di trovare un acquirente alternativo, evidenzia comunque il Wsj, potrebbero tuttavia essere solo una mossa strategica per spingere Microsoft ad aumentare la sua offerta dai 344.6 miliardi di dollari. Un anno fa questa stessa offerta era stata del 40 per cento in più.
Yahoo! intanto fa melina: quella di Microsoft è soltanto una fra le diverse proposte che il motore di ricerca sta valutando per aumentare il proprio valore, scrivono i vertici dell'azienda in un messaggio ai dipendenti. E precisano: "Assolutamente nessuna decisione è stata ancora presa e, nonostante ciò che qualcuno ha voluto suggerire, certamente non è in corso alcun processo di integrazione".
Per il Wall Street Journal un'offerta diretta di Google a Yahoo! non è praticabile: "E' improbabile - scrive il quotidiano finanziario Usa - che Google presenti un'offerta per Yahoo! a causa dei problemi di antitrust che potrebbero emergere in virtù della grande quota di mercato nei mercati della ricerca e della pubblicità on line. Tuttavia fonti interne hanno riferito che Google potrebbe giocare un ruolo nello spingere altre compagnie a presentare un'offerta oppure nel convincere Yahoo a rimanere indipendente". "Google - continua il Wsj - potrebbe anche offrire denaro oppure garantire un certo fatturato in cambio di un patto di 'outsourcing' con Yahoo!, anche se un tale accordo preoccuperebbe egualmente le autorità antitrust per i possibili effetti sulla competizione". Una soluzione complessa e a rischio stop.
Sull'articolo del Wsj, Google non ha espresso ancora alcun commento. Ieri nel blog aziendale il colosso di Mountain Views ha dichiarato che il tentativo di scalata di Microsoft su Yahoo! "solleva interrogativi" sul potere tale operazione confererirebbe al colosso del software. Pronta la risposta di Microsoft secondo cui l'accordo "creerebbe un mercato più competitivo dando vita alla secondo competitor mondiale nel settore della ricerca su Internet e della pubblicità on line".
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