Ecco la Luna ad altissima risoluzione Sul web gli archivi delle missioni Apollo
Le 36mila immagini saranno gradualmente pubblicate su un sito internet
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La grande novità dell'iniziativa è proprio l'elevata risoluzione delle fotografie. Considerato il loro eccezionale valore storico, le pellicole riportate a terra al ritorno dalle missioni sono da sempre rinchiuse in uno speciale freezer a quasi 18° Celsius sottozero per preservarle dal deterioramento. Le immagini accessibili al pubblico, finora, sono in genere state dei duplicati di seconda o terza generazione dalla qualità piuttosto bassa.
Dalla fine di giugno, invece, è stato avviato uno speciale processo di scansione sugli originali. "Per riuscire a catturare tutti i dettagli delle foto - spiega il responsabile del progetto Mark Robinson - abbiamo effettuato una scansione alla risoluzione di 200 pixel per millimetro. Questo significa che al massimo ingrandimento sono visibili anche oggetti di un metro di larghezza".
Per passare allo scanner le circa 36mila immagini, in bianco e nero e a colori, scattate dai membri degli equipaggi e da diversi apparecchi a bordo delle sonde, saranno necessari circa tre anni. Su internet sono però già disponibili i primi esempi, relativi alla missione Apollo 15: le fotografie hanno una dimensione di oltre 1 gigabyte, ma sul sito è presente un programma in Flash che permette di "navigare" al loro interno un po' come accade con Google Earth.
L'impressione, soprattutto per chi dispone di una connessione veloce, è quella di volare al di sopra della superficie lunare. "Anche se sono state scattate decenni fa - aggiunge Robinson - queste foto hanno un grande valore scientifico. Inoltre offrono a tutti la possibilità di dare un'occhiata alle meraviglie di questo piccolo, antico mondo così vicino a noi".
Origine: Repubblica
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