Decalogo per diagnosi malattie reumatiche

SALUTE. presentato 'decalogo' per diagnosi malattie reumatiche. da PALMERI, LANDI e carla fracci appello per la prevenzione

 

Milano, 12 ottobre 2009 – è stato presentato per la prima volta a Milano il 'Decalogo' per la diagnosi precoce delle malattie reumatiche, con l'elenco dei sintomi più comuni di una patologia che in Italia interessa oltre 5 milioni di persone e rappresenta la prima causa assoluta di invalidità, pari a un costo sociale di oltre 20 miliardi l'anno: dal gonfiore persistente delle articolazioni delle mani o dei polsi allo sbiancamento delle dita per l'esposizione al freddo, dalla sensazione di secchezza negli occhi e nella bocca all'arrossamento del viso associato a dolori articolari.

Oltre al 'Decalogo', redatto dalla Fondazione per la ricerca sull'artrite-Fira in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche, a Palazzo Marino è stato fatto il punto sullo stato delle ricerche in questo campo, con un appello per la prevenzione lanciato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, dall'assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna e dall'étoile della danza Carla Fracci.

"La diagnosi precoce e l'ascolto consapevole del proprio corpo – ha detto il Presidente Manfredi Palmeri – sono elementi decisivi per prevenire le malattie reumatiche. Fermo restando che per le cure devono essere garantite risorse idonee, sottolineiamo che i costi diretti e indiretti prodotti dall'invalidità causata dalla malattia sono elevati: alcuni potrebbero essere evitati, riallocando diversamente quanto risparmiato, verso la ricerca che, come vediamo, dà risposte anche attraverso messaggi pratici di facile comprensione".

"L'informazione deve essere pervasiva ed efficace, anche per via della rapidità della malattia – ha proseguito Manfredi Palmeri – utilizzando i diversi canali di comunicazione sul territorio, a partire dagli uffici pubblici e dalle farmacie".

 "Circa un decimo della popolazione – ha detto l'assessore Landi di Chiavenna - è affetto da una malattia reumatica i cui sintomi hanno spesso pesanti riflessi sulla qualità della vita. Purtroppo per molte forme non è nota la causa, pertanto la diagnosi precoce e la prevenzione secondaria, attuata anche attraverso l'acquisizione di corretti stili di vita, come un'alimentazione sana e bilanciata associata ad una moderata attività fisica, sono strumenti che possono ridurne il danno e aiutare a prevenire quello stato di disabilità che riguarda dal 46 al 54% dei casi".

 Insieme al Presidente Palmeri, all'assessore Landi e a Carla Fracci sono intervenuti il giornalista Franco Di Mare, il Presidente della Fondazione per la ricerca sull'artrite Marco Reboa, il Presidente della Società italiana di reumatologia Carlomaurizio Montecucco, il Presidente dell'Associazione nazionale malati reumatici Antonella Celano.