Giovedì 15 ottobre alle ore 11, nella Biblioteca Nazionale di Napoli, conferenza stampa di presentazione della XV edizione del Premio letterario Domenico Rea che si terrà il 23 e il 24 ottobre ad Ischia.
Il riconoscimento ideato dal prof. Davide d'Ambra si articola in due sezioni: autori (narrativa e saggistica) e giovani lettori.
La sera del 24 nel salone delle feste dell'hotel Jolly, la giuria sceglierà il vincitore tra i cinque finalisti per la narrativa che sono Angelo Cannavacciuolo con "Le cosa accadono", Raffaele Nigro "Santa Maria delle Battaglie", John Domini "Terremoto napoletano", Christian Frascella "Mia sorella è una foca monaca" e Danilo Mainardi con "L'acchiappacolombi.
La giuria tecnica del Premio Domenico Rea, presieduta dal direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Mauro Giancaspro e dal prof. Massimo Capaccioli, il prof. Luigi Mascilli Migliorini, Josè Vicente Quirante Rives, prof. Massimo Lojacono e Patrizio Marrone, hanno assegnato per la sezione saggistica il premio ex aequo a Mimmo Liguoro per "Dove sta Zazà" di Pironti editore ed Ernesto Mazzetti per "Storie del sud di ieri e di oggi" edito da Guida.
Per la sezione Premi Speciali a Mauro Mazza, giornalista della Rai per i "Tg2 Dossier Storie" e a katia Massaro presidente dell'Associazione Delphis che si occupa di ricerca, studio e conservazione dei cetacei.
Per la sezione dedicata ai giovani studenti nella gara di lettura, premi in denaro dal primo al terzo posto e premi degli sponsor dal quarto al decimo posto. Gli studenti dopo la gara saranno invitati a comporre un breve testo ispirato all'isola d'Ischia che sarà pubblicato sul periodico Ultimora.
I due giorni di "Happening culturale" vedrà il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie superiori, la giuria, i cinque autori finalisti, editori, giornalisti, artisti, e presentatori. Mostre iconografiche. Concerti di musica classica. Dibattiti.
Retrospettiva per ricordare Rea della Nocera amata e odiata, chiamata con il vezzeggiativo Nofi e Napoli che diventano fin dagli inizi della sua carriera di scrittore fonte d'ispirazione per le sue opere narrative da Le formiche rosse (1948); Gesù, fate luce (1950) Premio Viareggio; Ritratto di maggio (1953); Quel che vide Cammeo (1955); Una vampata di rossore (1959); Il re e il lustrascarpe (1960); L'altra faccia (1965); Diario napoletano (1971) fate bene alle anime del purgatorio (1977); Illuminazioni napoletane (1977); Il fondaco nudo (1985); Pensieri della notte (1987); Crescendo napoletano (1990).
Nel 1992 torna nel paesino immaginario di Nofi con Ninfa plebea, storia dell' "educazione sentimentale" dell'adolescente Minuzza, un romanzo crudo ed essenziale, col quale vince nel 1993 il Premio Strega e, in cui lo scrittore con una rinnovata capacità creativa indirizza verso un erotismo sospeso tra realismo ed elaborazione fantastica. Nello stesso anno scrive L'ultimo fantasma della moda.
Nelle passate edizioni hanno partecipato al Premio Domenico Rea, tra gli altri, Enzo Biagi, Luciano Violante, Jean Noel Schifano, Vincenzo Consolo, Francesco legnetti, Anna Casella Martelli, Romeo de Maio.
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