Luigi Scagliusi, candidato Udc alle regionali del 28 e 29 marzo: "Diamo credito alla nostra economia"

COMUNICATO STAMPA – 05/10-03-2010

 

Luigi Scagliusi, candidato UDC alle regionali del 28 e 29 Marzo 2010

"Diamo credito alla nostra Economia"

Sabato 13 marzo incontro-dibattito  a Castellana Grotte

 

POLIGNANO A MARE (Bari) – "Recuperiamo il ruolo fondamentale degli attori economici: famiglie e imprese, solo così possiamo dare credito alla nostra economia". Lo afferma Luigi Scagliusi, candidato consigliere nella lista Udc alle regionali del 28 e 29 Marzo 2010 e aggiunge: "In quest'ottica la Pubblica Amministrazione deve avere solo un ruolo sussidiario, cioè deve intervenire recuperando i concetti di solidarietà e ridistribuzione delle risorse. A tal fine occorre ottimizzare le spese, evitando la pressione fiscale, anzi occorre utilizzare lo strumento fiscale per garantire vantaggi agli attori economici. Contrariamente a quanto ha fatto Vendola che ha cercato di colmare il buco della Sanità aumentando le tasse".

Sabato 13 Marzo, ore11:30, presso la Libreria Piepoli di Castellana Grotte, in piazza Giuseppe Garibaldi 30, incontro dibattito sul tema: "Diamo credito alla nostra economia - Lo strumento fiscale per aiutare famiglie e imprese". Modera la dott.ssa Angela Lomele, interverrà l'avv. Luigi Scagliusi, giurista di impresa, specializzato in materie giuridico-economiche, con particolare riguardo a quelle comunitarie.

 

 

 RIPARTIAMO DALLE NOSTRE RISORSE

Luigi Scagliusi, dunque, fa un'analisi chiara della situazione economica pugliese e individua anche una strategia per uscire dal trend negativo: "Bisogna ripartire dalle risorse, perché deve prevalere il concetto di sostenibilità dell'economia nel territorio; ossia occorre ripartire dallo sfruttamento pieno delle risorse disponibili di cui la Puglia è ricca: agricoltura, turismo, piccole e medie imprese. Con particolare riguardo all'artigianato e al commercio, settori che rappresentano la vera forza della Puglia".

 

LO STRUMENTO FISCALE UNA SOLUZIONE

"Bisogna privilegiare la piccola e media distribuzione in luogo della grande distribuzione, questo significa che la forza deve essere concentrata sulla caratterizzazione del prodotto piuttosto che della rete. Ad esempio le imprese edili pugliesi, sono rimaste statiche nel modo di produrre beni e merci, mentre la sfida del futuro è rappresentata dalla domotica cioè la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa. Credo fermamente che le imprese edili  possono essere incentivate a fare investimenti in ricerca e in particolar modo nella domotica, grazie allo strumento fiscale. Lo stesso meccanismo andrebbe applicato anche ad altri settori produttivi. Facciamo un altro esempio, se l'impresa assume forza lavoro, la Regione può in qualche maniera agevolarla con incentivi fiscali o fondi non generalizzati". 

 

ANCHE LE FAMIGLIE NE SARANNO AGEVOLATE

"Lo stesso strumento fiscale può aiutare le famiglie. Mi spiego meglio, per il calcolo delle tasse sarebbe opportuno prendere in considerazione un quoziente familiare rapportato al numero di figli e delle persone presenti nel nucleo. Questa relazione permetterebbe concretamente di pagare le tasse in proporzione al quoziente familiare, superando il sistema della detrazione fiscale. Oggi paga meno tasse chi ha più figli o più componenti nel nucleo familiare. E non solo, registreremmo anche altri vantaggi: incentivo della crescita demografica, formazione di nuove famiglie. Prevedendo anche un bonus iniziale a chi si sposa, non certo un assegno di mantenimento, cioè creando le condizioni favorevoli, che oggi non ci sono, perché due giovani possano sposarsi, dunque investire (auto, casa) e dunque far ripartire l'economia. In quest'ottica penso alla creazione di abitazioni, in quota (10, 20%) nei piani urbanisti, riservate all'edilizia sociale e non alle cooperative".