LUIGI SCAGLIUSI: “Neomeridionalismo: per il Sud protagonista economico dell’Italia”

COMUNICATO STAMPA – 09/14-03-2010

 

Elezioni Regionali - Luigi Scagliusi, candidato UDC

"Neomeridionalismo: per il Sud protagonista economico dell'Italia"

 

BARI - Luigi Scagliusi, candidato UDC alle regionali del 28 e 29 Marzo 2010, ha condiviso il pensiero di Pierferdinando Casini, durante la presentazione ufficiale del Candidato Presidente alla regione Puglia Adriana Poli Bortone.

CASINI– "Stiamo facendo un grande investimento politico per il futuro, negli anni prossimi verranno fuori tutti problemi di questo Governo per cui questo teatrino non reggerà, come non reggerà questo finto scontro. Non può esistere questo accordo di potere tra due realtà che sono egualmente incapaci di risolvere i problemi. Dobbiamo avere un grande successo, indipendentemente dalla Presidenza della Regione, saremo i protagonisti di una storia nuova di questo paese".

POLI BORTONE - "Mi hanno fatto diverse offerte per ritirarmi, ma io ho rifiutato perché questo progetto non è in vendita, non è in vendita la nostra libertà. Le campagne elettorali sono semplicemente le tappe di un progetto più grande, in questa tappa vogliamo avere la nostra grande visibilità. Vogliamo avere anche il nostro grande risultato, potremmo essere così presuntuosi da dire che, siccome i pugliesi possono votare direttamente, potremmo anche vincere. Ma noi vinceremo lo stesso se riusciremo ad ottenere un grande risultato politico, poiché abbiamo messo insieme il coraggio dell'UDC. Ricordiamo che l'UDC, nelle elezioni 2008, ebbe il coraggio di affrontare quei due soggetti che avevano avuto la pretesa di pensare che a Roma potessero esserci solo due partiti senza il rispetto della democrazia. E' a questo principio, alle regole minime della democrazia, che non voglio rinunciare".

 

SCAGLIUSI - "Occorre ripartire dal Sud al fine di garantire il riequilibrio dell'attuale politica governativa. Attualmente è solo a trazione settentrionale con la Lega che gioca un ruolo sempre più importante a discapito del Sud e degli operatori economici del Sud. Dobbiamo ricordare che il Meridione per 50 anni ha vissuto nell'assistenzialismo, destinato ad autoalimentare il sistema clientelare; per un cambiamento concreto, dobbiamo fare in modo che il Sud diventi protagonista economico dell'Italia, dobbiamo pensare ad un Neomeridionalismo. Seguendo questo obiettivo dobbiamo ritornare a dar credito agli operatori economici di base: famiglia e imprese. Intendendo per queste solo le piccole e medie imprese, poiché in Italia si è dimostrata fallimentare la politica di alimentare le grosse aziende,poiché hanno gestito male gli investimenti, cioè soldi pubblici".

 

 

INFO: FB Luigi Scagliusi, www.luigiscagliusi.it

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