Nel 2015, gli investimenti nelle rinnovabili sono aumentati del 19% negli Stati Uniti, del 17% in Cina, mentre sono diminuiti del 21% nell'Unione Europea.
"Oggi abbiamo 5 volte più solare ed eolico di 10 anni fa, ma questo costituisce appena il 6% di tutta l'elettricità generata. Nonostante la rapida crescita degli investimenti, c'è ancora molta strada da fare. I maggiori investimenti nelle rinnovabili oggi vengono da Cina, USA, india e Giappone. Gli investimenti europei negli ultimi cinque anni sono calati. La leadership sulla decarbonizzazione sta passando al Sud del mondo: paesi come Morocco, Uruguay, Honduras, Nicaragua, Sud Africa e Giordania hanno speso intorno all'1% o più del proprio PIL per espandere le rinnovabili. Sono buone notizie non solo per il clima, ma per lo sviluppo sostenibile di quei Paesi. L'Europa, però, non può e non deve mancare all'appello. Anche per l'Italia suonano non campanelli, ma campanoni d'allarme: siamo ancora il 5° Paese a livello mondiale per il fotovoltaico, grazie agli investimenti degli anni passati, ma lo scorso anno è stata aggiunta appena lo 0,3% di capacità in più. In pratica siamo fermi" ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia.
* Renewable Energy Policy Network for the 21st Century (Ren21) è una rete globale che comprende rappresentanti governativi, scienziati, istituzioni pubbliche, 0NG ed associazioni industriali.
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