La Gazzetta dello Sport: Tutto come da copione. Il Lecce è di nuovo in serie A, ma nel canovaccio c'era anche scritto che l'AlbinoLeffe gliel'avrebbe fatta sudare: e così è stato, perché la squadra di Madonna ha dimostrato ancora una volta di cosa è capace, sfiorando anche quel 2-1 che avrebbe lasciato la parola ai supplementari. Alla fine però è festa al Via del Mare e in tutta la città.... (link)
La Repubblica: Serie A dopo due anni trascorsi nell'inferno della serie B: il Lecce conquista la sua tredicesima stagione nel massimo campionato pareggiando 1-1 contro l'indomito Albinoleffe, sceso nel Salento con l'intento di rovinare la festa agli avversari che avevano vinto per 1-0 il match di andata. Come già mercoledì a Bergamo, il gol decisivo è di Abbruscato: assist di Tiribocchi e l'attaccante fulmina Marchetti con una rasoiata a fil di palo. E' il 10' del primo tempo e si aprono le porte della seria A per un Lecce che tra campionato e playoff ha conquistato ben 93 punti. (link)
Il Messaggero: Il Lecce ha pareggiato per 1-1 con l'Albinoleffe nel ritorno della finale dei playoff di serie B. I pugliesi vengono così promossi in serie A, dopo l'1-0 della gara di andata. Il Lecce ha segnati al 10' del primo tempo grazie ad Abbruscato, mentre al 28' della ripresa ha pareggiato Ruopolo). Per la settima volta, quindi, il Lecce può esultare per la promozione nella massima serie. Pur avendo conquistato 83 punti (quasi la media di due a partita) al termine del campionato, la formazione giallorossa, preceduta di un punto dal Bologna, si è vista costretta a disputare i play off con Pisa e Albinoleffe, che comunque ha superato con estrema disinvoltura. (link)
Lecce Prima: ...ed eccoli che arrivano, all'improvviso, e la grande cavalcata finisce in un bagno giallorosso. Finisce, e c'è solo la festa, che dallo stadio defluisce fino a notte fonda nella città. Finisce e al diavolo tutto. Finisce, e basta. E' serie A, un'ovazione ed un inno che s'impastano nella bocca dei 30mila, e di tutti quelli per vari motivi non possono partecipare, a partire dai salentini sparsi per il resto del mondo. Quel mondo che ora viene giù, perché, sissignori, è serie A, e il resto non conta, non conta davvero. Non conta l'insipienza delle reti televisive nazionali che hanno celebrato solo Chievo e Bologna, e che oggi non se ne fregano niente della stagione dei record di questa squadra e della festa e dell'orgoglio di questa terra, che non è solo sagre e tarantelle, ma anche spalle quadrate. (link)
Grazie e buon lavoro dai ragazzi della
Ufficio Stampa
Repubblica Salentina
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