COMUNICATO STAMPA
RAPIMENTO COOPERANTI ITALIANI IN SOMALIA.
L'ASSOCIAZIONE ONG ITALIANE: "IL SILENZIO E' NECESSARIO"
Jolanda Occhipinti e Giuliano Paganini, sono stati rapiti in Somalia insieme al collega Abdirahman John 29 giorni fa. I loro familiari, l'Ong Cins e la Farnesina hanno chiesto il silenzio dei media e, implicitamente, quello della politica e delle mobilitazioni. L'hanno chiesto da subito e lo rinnovano ora.
"Abituati, negli scorsi anni, a sentirci doverosamente "protagonisti" per contribuire con pressioni politiche e mobilitazioni alla liberazione di altri sequestrati, il rispetto di questo silenzio ci crea imbarazzo e ci interroga tutti, noi Ong, i movimenti, i media, gli intellettuali, i politici", è la riflessione di Sergio Marelli, presidente dell'Associazione delle Ong Italiane.
"La domanda vera, che ancora non ci siamo posti, diventa ora questa", continua Marelli: "è giusto, come è stato nel passato, trasformare in politica, quindi mobilitando e facendo chiasso, un sequestro la cui gestione richiede invece grande attenzione, discrezione, calma?".
Le Ong che con le famiglie e con l'Unita di Crisi si stanno adoperando per la liberazione di Jolanda, Giuliano e Abdirahman sono convinte che sia giusta la via del silenzio. Ritengono infatti che ogni parola in più e ogni mobilitazione – almeno questa volta – possa danneggiare anziché favorire il delicato lavoro per la liberazione.
"Il nostro dovere è quindi ora quello di rispettare il loro invito", conclude Marelli: " e il modo migliore per sentirci "protagonisti", anche se in modo diverso e forse con più sofferenza che nel passato".
L'Associazione delle Ong italiane invita media, politici, associazionismo e movimenti ad accogliere l'invito al silenzio. Quando tutto sara concluso, ci sara tempo per riprendere la riflessione politica avviata da più parti. Ma solo quando tutto sara concluso.
Roma 19 Giugno 2008
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Associazione ONG Italiane - email: ufficio.stampa@ong.it
Tel: 06 6832061 – Fax: 06 6872373
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