Erano tredici gli avvisi di garanzia che furono notificati dalla Guardia di finanza ad amministratori e funzionari comunali erano il sindaco Costabile Spinelli, il vice sindaco Luisa Maiuri, i consiglieri in carica Domenico Di Luccia e Salvatore Marinelli e gli ex consiglieri del 2013 Franco Ambrosano, Umberto Giannella, Carlo Montone, Francesco Durazzo e Antonio Florio ma anche il revisore dei conti Adele Aliperta, il responsabile dell’area Economico-finanziaria Franco Lerro, la responsabile del servizio Finanziario e Affari generali dell’Ente, Giuseppina Durazzo, e la responsabile dell’ufficio Tributi, Marilena Crescenzo.
Erano accusati, a vario titolo, per aver approvato nel 2013 “con specifici atti deliberativi” il conto del bilancio dell’esercizio comunale 2012 in violazione delle norme previste dal testo unico degli Enti locali e ai principi contabili imposti dal Patto di stabilità.
Gli inquirenti hanno messo il naso in tutti gli atti di natura finanziaria del Comune, verificando singolarmente tutte le entrate e le uscite, senza tralasciare nulla: gli impegni di spesa, debiti, piccoli e grandi pagamenti.
Hanno così scoperto i “correttivi” utilizzati per riallineare il bilancio.
Dunque si chiude un capitolo di triste realtà che per fortuna con il “non luogo a procedere” sigla la totale estraneità ai fatti e allo stesso reato .
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