Intervenendo oggi all'Assemblea Generale di Utilitalia, e alla conferenza introduttiva dal titolo "Investiamo per l'Italia: un piano da 50 miliardi al servizio dei cittadini", l'Amministratore Unico di Ama S.p.A. Stefano Zaghis ha confermato le Linee Guida del nuovo Piano Industriale 2020 - 2024 con investimenti pari a circa 410 milioni di euro su attrezzature funzionali alla raccolta, flotta e impianti. Il tutto nel rispetto del quadro normativo vigente, sia in relazione alla Direttiva 2018/851/UE e all'UE Pilot n. (2019) 9541 ENVI sia alla Legge 11 novembre 2014 n.164 art. 35 – "Sblocca Italia" e al DCPM attuativo del 10 agosto 2016, seppur dovendo prendere atto del Piano Regionale di gestione dei rifiuti approvato dalla Giunta regionale del Lazio il 5 dicembre 2019.
Le Linee Guida del nuovo Piano Industriale di Ama S.p.A. sono perfettamente in linea con la strategia europea lanciata recentemente dalla Commissione Europea con il green new deal, sostenuto anche a livello nazionale, teso a stimolare l'uso efficiente delle risorse, grazie al passaggio a un'economia circolare e pulita. I pilastri del documento strategico pluriennale elaborato da Ama S.p.A. sono la sostenibilità, la coerenza, la fattibilità e la concretezza che rendano possibile lo sviluppo di un sistema di gestione integrato per la chiusura del ciclo dei rifiuti in modalità "make or buy".
Tale piano prende atto della carenza strutturale di impianti nella Regione Lazio che porta 945 mila tonnellate di rifiuti su base annua ad essere gestiti fuori Regione (elaborazioni Ref. Ricerche su dati ISPRA) e della forbice esistente fra percentuale di raccolta differenziata e percentuale di riciclo imputabile alla qualità dei materiali. Gli obiettivi di tale piano sono: la sensibilizzazione a un approccio consapevole da parte dei cittadini alla gestione dei materiali post-consumo per la riduzione degli sprechi e quindi dei rifiuti; la sensibilizzazione a una raccolta differenziata intelligente che premia i prodotti con la più alta percentuale di riciclo; la sensibilizzazione degli Enti e degli Organismi volti ad incentivare comportamenti virtuosi da parte del settore produttivo; l'equilibrio economico finanziario volto a garantire che una percentuale dei ricavi prodotti dai nuovi impianti possa essere destinata alla ricerca, allo sviluppo e alla sperimentazione di nuove tecnologie di "frontiera" volte a migliorare il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e la trasformazione delle materie prime seconde in linea con l'evoluzione del mercato.
Roma, 17 dicembre 2019
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