Roma, 12 giugno 2008 Comunicato stampa
Intercettazioni, domani ddl in consiglio dei ministri
Legambiente: "Indispensabile inserire deroga per traffico illecito di rifiuti"
"Se è vero che il Governo è impegnato nella lotta alle ecomafie e al traffico illecito dei rifiuti è indispensabile che inserisca subito nel ddl sulle intercettazioni una deroga per questo genere di reati, per i quali non sono previste pene superiori ai 10 anni e, pertanto, non potrebbero far parte dei cosiddetti delitti ascoltabili".
Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente interviene sul ddl sulle intercettazioni telefoniche e ambientali che domani verrà discusso dal consiglio dei ministri.
Con l'applicazione dell'articolo 260 del Codice dell'Ambiente, che introduce il delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti, sono 103 le indagini condotte fino al 4 giugno 2008. Secondo il rapporto Ecomafia 2008 di Legambiente l'azione di contrasto sviluppata grazie all'introduzione di questo reato è stata davvero impressionante: dal gennaio 2002 al marzo 2008 sono state 600 le ordinanze di custodia cautelare emesse, 2.196 le persone denunciate, 520 le aziende coinvolte.
"La lotta alle ecomafie in questi anni – ha aggiunto Cogliati Dezza - è stata fatta anche grazie al ricorso delle intercettazioni telefoniche, che hanno consentito di smantellare vere e proprie organizzazioni criminali che dal nord al sud del Paese hanno trafficato illegalmente milioni di tonnellate di rifiuti. Sarebbe, pertanto, un errore gravissimo fare un passo indietro negando uno strumento quale le intercettazioni. Un errore ancora meno comprensibile dopo le dichiarazioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha denunciato a chiara voce come dietro il traffico illecito di rifiuti ci sia l'evidente presenza della camorra".
L'ufficio stampa 06 86268353-99 –79)
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