Il decreto, che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni, rientra in un ampio progetto di modernizzazione della sanità italiana, il cui stato di informatizzazione ha recuperato in questi ultimi anni i pesanti ritardi del passato ponendosi ora nella media europea. A tale proposito Stanca ha ricordato che ormai l'80% degli studi medici italiani ha un pc on line.
Per quanto riguarda il decreto appena firmato, il ministro ha spiegato che "l'investimento globale di 30 milioni di € punta a sviluppare la diffusione della firma digitale e l'interconnessione dei sistemi di prenotazione di undici Regioni per ridurre le liste e i tempi d'attesa".
q Prenotazioni on-line - Il decreto stanzia 5 milioni di €, cui si aggiungerà un co-finanziamento di analogo importo da parte delle Regioni che hanno aderito al progetto: Lombardia, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento, ma a cui sono candidate a partecipare anche Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Sicilia e Sardegna. L'obiettivo è di attivare un sistema che integri a livello territoriale (provinciale, regionale e interregionale) i vari CUP-Centri Unici di Prenotazione. "In tal modo i cittadini ed i loro medici potranno individuare e, poi, prenotare direttamente on-line visite ed accertamenti diagnostici presso quelle strutture sanitarie, anche di altre regioni, dove ci sono minori tempi e liste di attesa", ha detto il ministro.
q Firma digitale - Il decreto eroga 10 milioni di € ed altrettanti li stanzieranno 16 Regioni italiane (mancano solo Sardegna, Calabria, Campania e Provincia Autonoma di Bolzano), per:
a) la digitalizzazione della storia medica della popolazione per realizzare la "cartella clinica digitale" (nel più totale rispetto della privacy) e disporre di significativi dati sanitari dei cittadini al fine di fornire loro un servizio migliore. Il patrimonio di dati e di anamnesi, tra l'altro, permetterà l'avvio graduale del monitoraggio (screening) delle maggiori patologie consentendo di agire pure sul fronte della prevenzione.
b) la dematerializzazione delle documentazioni sanitarie, porterà non solo all'eliminazione di enormi quantità di carta, ma renderà pure disponibili on-line i dati, consultabili dovunque sia necessario, soprattutto nell'emergenza (ambulanze, pronto soccorso, strutture sanitarie dentro e al di fuori della zona di residenza del cittadino, etc.), evitando errori, duplicazioni di prestazioni e di accertamenti e contrastando le frodi.
c) l'informatizzazione delle procedure assicurerà importanti risparmi nella spesa del Servizio Sanitario Nazionale.
Il ministro Stanca ha sottolineato che "il Governo ha avviato sin dal 2004 un programma nazionale di Sanità Elettronica, mediante un processo condiviso con tutte le Regioni, in cui rientrano diverse iniziative già in avanzata fase di attuazione".
Tra queste, quella che coinvolge 25 mila medici di medicina generale nel Sud per effettuare prescrizioni e refertazioni elettroniche, prenotazioni on-line e gestione della cartella clinica digitale; l'avvio di servizi di telepatologia oncologica per la rete dei centri di eccellenza nazionale; la banca dati sui tumori rari; i percorsi formativi a distanza per l'educazione continua in medicina; la codifica dei farmaci su base nazionale, e non più locale, per il monitoraggio puntuale della spesa, l'ottimizzazione degli acquisti, con i conseguenti risparmi e, non ultimo, l'emersione delle truffe.
Testo disponibile nel sito: www.innovazione.gov.it



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