i ragazzi sono i più indisciplinati della strada, specialmente in motorino
Tra luci e ombre, il profilo dei giovani "centauri" della strada tracciato dall'indagine del Censis, realizzata in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero dei Trasporti e la casa editrice Le Monnier. I risultati presentati oggi a Roma presso la Sala Stampa del Ministero dei Trasporti. Rispetto alla precedente edizione del monitoraggio (che si inserisce nell'ambito del programma "Una nuova cultura della sicurezza stradale"), diminuisce nel complesso l'incidentalità sulle strade, ma si registra un peggioramento delle condizioni di sicurezza associate proprio al binomio "adolescente-ciclomotore". Per i giovani che utilizzano moto, scooter e motorino il tasso di incidentalità arriva infatti al 25,6% (lo scorso anno invece si attestava al 23,9%).
E la combinazione adolescenti-motorino contribuisce ad aumentare il rischio di mortalità e di lesività associati proprio agli incidenti in cui sono coinvolti i giovani su due ruote. Negli ultimi anni, sono proprio adolescenti e giovani adulti ad aver risposto meno positivamente alle misure protettive introdotte per innalzare quegli standard di sicurezza che, nel complesso, hanno invece consentito una significativa riduzione del numero di decessi nella popolazione. Tra i giovani minorenni i dati ufficiali registrano sì un tasso di decremento annuo della mortalità (-3,8%) ma la percentuale resta tuttavia inferiore a quello medio (-7,3%).
Del tutto invariato invece il numero dei giovani morti sulle "due ruote": ancora 4 vittime su 10 (129, pari al 41,9%). E le statistiche sanitarie, ricordano che gli incidenti stradali sono la più frequente causa di morte per i soggetti di età compresa tra i 15 e i 24 anni. L'indagine del Censis conferma e integra i dati ufficiali. Nei dodici mesi antecedenti la rilevazione, il 15,2% degli studenti (più di 400.000 giovani) è stato coinvolto in almeno un sinistro stradale (ma l'anno prima erano il 17,1%). Il 13,4% (355.000 ragazzi) ha avuto almeno un incidente alla guida o a bordo come passeggero di un veicolo a due ruote (il 2,1% in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Fonte: Affari Italiani http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/sicurezza1811.html
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