Cerca nel blog

mercoledì 18 giugno 2008

[Comunicato LAV] ANIMALI, EMERGENZA AVVELENAMENTI: STRAGE DI RANDAGI A PIEDIMONTE ETNEO (CT) E LAMPEDUSA

COMUNICATO STAMPA
LAV - Coordinamento Regionale Siciliano
www.lavsicilia.it - Tel. Uff. Stampa nazionale: 06.4461325

ANIMALI, EMERGENZA AVVELENAMENTI: STRAGE DI CANI RANDAGI A PIEDIMONTE ETNEO (CT) E LAMPEDUSA

LA LAV SCRIVE ALLE ISTITUZIONI LOCALI AFFINCHÈ SI INTERVENGA CON URGENZA CONTRO GLI AVVELENAMENTI E PER ATTUARE UNA EFFICACE POLITICA DI CONTROLLO DEL RANDAGISMO.


Palermo, 18.03.2008.
Pochi giorni fa 15 cani sono stati avvelenati nel giro di 48 ore a Lampedusa, la scorsa settimana altri randagi sono morti per avvelenamento a Piedimonte Etneo (CT). Lo spargimento di veleno per eliminare i randagi purtroppo è diventata una pratica diffusa in Sicilia, sia nei piccoli centri che nelle grandi città. In questi ultimi due casi si trattava di cani randagi accuditi da alcuni cittadini del posto e in località dove poco o niente è stato fatto dalle Istituzioni per controllare il fenomeno del randagismo e scongiurare siffatti casi di maltrattamento ed uccisione di animali. La LAV ha scritto alle autorità locali per chiedere dei provvedimenti urgenti che mettano in sicurezza gli animali, ma anche gli stessi cittadini. Infatti, la LAV ricorda che i casi di avvelenamento di randagi non sono solo un esempio di intolleranza e maltrattamento, perseguibile per legge, nei confronti di animali inermi, ma costituiscono anche un serio problema di sicurezza pubblica poiché il veleno distribuito non causa solo la morte di cani e gatti ma mette in pericolo la stessa incolumità dei cittadini.

"Disseminare bocconi avvelenati è illegale e oltre a costare la vita a un numero considerevole di animali, mette a repentaglio la salute pubblica, l'ecosistema e l'ambiente – dichiara Ilaria Innocenti del Settore nazionale cani e gatti LAV- . Le esche avvelenate danneggiano infatti seriamente l'ecosistema poiché non colpiscono solo la specie per la quale vengono approntate, ma tutti gli individui legati nella stessa catena alimentare. I micidiali preparati oltre ad uccidere moltissimi animali, rappresentano un rischio per l'uomo, in particolare per i bambini che, inconsapevoli del pericolo che si cela dentro le esche confezionate talvolta in maniera appetibile, potrebbero toccarle e poi portare le mani alla bocca".

Considerato il ripetersi degli episodi di avvelenamento e le gravi conseguenze che possono derivarne, la LAV chiede dunque interventi urgenti per fermare le stragi di animali e garantire la salute pubblica e la difesa dell'ambiente e invita i cittadini e turisti a denunciare alle autorità competenti i casi di avvelenamento. "Questi scellerati atti di intolleranza e crudeltà nei confronti degli animali – dichiara Marcella Porpora Coordinatrice regionale LAV Sicilia - sono il vergognoso risvolto della mancanza di una politica di prevenzione del randagismo. Oggi, più che mai, anche in ottemperanza delle Leggi nazionali e regionali che tutelano gli animali, risulta prioritario per tutti i Comuni siciliani attivare degli interventi mirati al controllo del randagismo, quali le sterilizzazioni, l'anagrafe canina, l'istituzione del cane di quartiere e non ultima una massiccia campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza."

La LAV ricorda come recentemente la Legge Finanziaria 2008, Art. 2, comma 370 (Legge 24 dicembre 2007, n.244) ha accolto importanti novità in materia di randagismo, da tempo sollecitate dalla LAV. In particolare, ha sottolineato come "I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione. A tali piani è destinata una quota non inferiore al 60 per cento delle risorse di cui all'articolo 3, comma 6. I comuni provvedono, altresì, al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono rifugi per i cani, nel rispetto dei criteri stabiliti con legge regionale e avvalendosi delle risorse di cui all'articolo 3, comma 6".

FOTO DEI CANI AVVELENATI SUL SITO www.lavsicilia.it

La LAV Lega Anti Vivisezione e' la principale associazione animalista in Italia, riconosciuta Ente Morale ed Onlus. Ci battiamo contro ogni forma di sfruttamento degli animali, con un grande obiettivo di liberta': i diritti degli animali. Conduciamo campagne di sensibilizzazione con la forza di 85 sedi locali, l'impegno di centinaia di volontari ed il sostegno di migliaia di soci; interveniamo direttamente per la tutela degli animali e promuoviamo azioni legali in casi di maltrattamento. La LAV e' membro della Coalizione Europea contro la Vivisezione (ECEAE) e della Coalizione Europea per gli animali dall'allevamento (ECFA). Da più di 20 anni assolviamo un'importante missione: dare risposte alle domande di liberta' per tutti gli esseri viventi. * * * * LAV tel. 064461325 www.lav.it - lav@infolav.org

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *