Ci capita spesso in situazioni di agitazione “che ansia” oppure di utilizzare, spesso impropriamente, il termine “Panico”, ma sappiamo davvero di cosa stiamo parlando?
Gli attacchi di ansia o di panico possono essere di varia “intensità” ed un buon inizio è saperli riconoscere.
Io ho imparato a riconoscere a mie spese gli attacchi di panico, per fortuna attualmente sono in forma leggera ma man mano che la frequenza sta aumentando mi sta sfiorando l’idea di andare in cerca di un elenco di psicologi milano per trovarne uno che possa aiutarmi a risolvere il problema… o almeno a capirne la natura…
Ma come sono arrivata a questa decisione?
Vediamo… Tutto è iniziato con delle strane sensazioni di “malore” che mi portavano una sensazione di mancanza d’aria, battito cardiaco accelerato, e un senso di svenimento (che ovviamente non è avvenuto), il tutto in un momento normalissimo della giornata anzi più che normalissimo sottolineerei tranquillissimo.
La durata di questo attacco è stata di pochi minuti ma si è ripetuta più volte nella stessa giornata ed in quelle successive…
Quando ho deciso di rivolgermi ad uno specialista?
Quando il problema ha iniziato a limitarmi la vita. Per spiegarmi meglio faccio l’esempio di un episodio che mi è capitato…
Dovevo andare al cinema a vedere il mio primo film in 3D, siccome le ultime volte che sono andata al cinema ho sentito l’incombere dell’attacco non appena di spegnevano le luci, ho avuto paura che il 3D potesse peggiorare la mia convinzione e così ho rinunciato!!! Ecco cosa significa che l’attacco di panico ti inizia a limitare la vita… ovvero ti porta a rinunciare a fare determinate cose ed è quello il momento in cui c’è bisogno di rivolgersi ad uno psicologo...
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