Carenity, il social network dei malati e parenti di malattie croniche
In questi anni l'avvento di Internet e dei social network hanno dimostrato tutta la loro potenza comunicativa diventando il principale strumento di trasmissione informativa e, pertanto, di comunicazione cognitiva.
Una novità in tal senso, collegata alla medicina, sulle orme di Facebook è nata Carenity, la prima rete telematica sociale dedicata alle persone affette da una patologia cronica che Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" si sente di segnalare. Una realtà davvero interessante che raccoglie tra i propri utenti malati e parenti di malattie croniche. E' tra un network ricreativo ed un vero proprio strumento di informazione e interattività medica, che potrebbe ben presto arrivare nelle case di milioni di europei.
Un'équipe medica seguita da un comitato scientifico ed etico alimenta il sito di contenuti multimediali e modera le discussioni.
Il design è accattivante e la rete è stata costituita in modo tale da invogliare l'utente interessato a condividere la propria storia ed ad informarsi sulla propria patologia. Soprattutto a farla da padrona è la possibilità di condividere: i propri pensieri, la propria malattia, eventuali soluzioni.
L'iscrizione al sito avviene in diretta funzione della patologia cronica della quale si soffre e man mano verrà aggiornata in base alle richieste dove ci si può scambiare informazioni all'interno di un forum ed una messaggeria privata. Senza contare che il sito spinge gli utilizzatori a partecipare a diverse tipologie di sondaggio legati alle malattie.
Le informazioni immesse vengono "restituite" in una sorta di "tabella di bordo" stampabile e destinabile anche al proprio medico. Addirittura, per chi ne avesse bisogno sono impostabili degli appuntamenti o degli "allarmi" da ricordare, sui quali il sito potrà provvedere ad un rimando agli utenti tramite sms.
Il sito è stato presentato alla stampa, non molto tempo fa, dal suo ideatore Michel Chekroun, nel corso di una conferenza apposita tenutati a Parigi.
Lecce, 22 luglio 2011
Giovanni D'AGATA
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