Roma 17 giugno – E' stata presentata oggi presso la Presidenza del I Municipio "Spegni il rumore accendi il divertimento", la campagna "taglia-decibel" per proteggere i cittadini dai mali del rumore molesto. Monitoraggi acustici, info point, segnalazioni e assistenza legale per chi non ne può più del rumore caotico della capitale. Sono queste le principali attività della nuova campagna di Legambiente Lazio, realizzata con il patrocinio del Municipio 1 di Roma Capitale, il contributo della Fondazione Sorgente Group e Radio Colonna (radiocolonna.it) in qualità di media partner.
"Il rumore del traffico sulle arterie stradali più congestionate, intorno alle aree degli eventi estivi e vicino ai luoghi sensibili come scuole e ospedali, peggiorano la qualità della vita dei cittadini. Il rumore è un nemico invisibile ma molto pericoloso – afferma Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio - per questo Legambiente Lazio mette in campo nuove iniziative per sensibilizzare cittadini e istituzioni attraverso attività di monitoraggio del rumore, informazione, segnalazioni. Invieremo mano a mano i risultati al Comune e a tutte le istituzioni chiedendo i necessari interventi e piani di risanamento, come previsti dalla legge regionale in materia. Bisogna agire sulle cause oltre che sul fenomeno, per chi abita in centro d'estate la processione di automobili e scooter diventa ovviamente un'ossessione, servono funzioni culturali nelle periferie".
Secondo Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio Roma I: "Questa è una campagna fondamentale perché riguarda un tema sul quale dobbiamo lavorare tutti insieme, altrimenti non vinciamo. Il primo municipio soffre fortemente il problema del rumore per una serie di cause concatenate: il traffico, i rumori notturni, i condizionatori d'aria che sono sempre sopra i decibel della norma. Il rumore è un problema molto sentito che grazie a questa iniziativa può essere monitorato. I ragazzi hanno problemi di udito, basta andare all'Ospedale Bambin Gesù per rendercene conto. Ci sono tanti provvedimenti che possono essere presi, abbassando i decibel di alcune fonti di rumore, provvedimenti che sommati possono permetterci di vivere meglio".
Per l'intera campagna i volontari di Legambiente saranno a disposizione dei cittadini con info point, presso cui ricevere suggerimenti sul tema, dislocati nei punti più colpiti dai decibel ammazza timpani. I cittadini, dal canto loro, saranno chiamati a contribuire inviando le proprie segnalazioni sul sito spegniilrumore.radiocolonna.it e raccontando le proprie storie e brutte esperienze. Al centro della campagna ci sono poi le misurazioni dell'inquinamento acustico (che verranno effettuate dal 20 giugno tramite i fonometri portatili dei volontari di Legambiente e dal 27 giugno al 20 luglio dal laboratorio mobile, lo SMA SMART LAB, che monitorerà i quartieri Trastevere, Aventino, Monti e Ponte Milvio) e infine la condivisione di notizie ed esperienze.
Tra gli obiettivi della campagna quello di sollecitare l'amministrazione comunale ad approvare il "piano comunale di intervento" della Capitale (come previsto dalla L.R. 18 del 2001) senza il quale qualsiasi intervento per il rispetto dei decibel diventa più difficile; sensibilizzare i cittadini a prendersi cura della loro salute e dell'armonia della loro città e chiedere a coloro che organizzano gli eventi dell'estate romana di ridurre le emissioni sonore entro i limiti previsti.
"Questa campagna che prende l'avvio da Roma, una città che troppo spesso è sottoposta a livelli insostenibili di rumore – sostiene Claudio Strinati, direttore scientifico della Fondazione Sorgente Group - è perfettamente replicabile in altre realtà urbane, piccole e grandi. L'inquinamento acustico è troppo spesso sottovalutato e i suoi effetti sulla salute e sulla serenità psicofisica delle persone vengono frequentemente ignorati".
Jacopo Emiliani, vice presidente Municipio Roma I dichiara: "Ringrazio tutti per aver coinvolto da subito il Municipio. Ospitare questa conferenza stampa è stato per noi un atto importante, siamo convinti dell'aiuto che l'amministrazione può e deve dare per garantire il rispetto a tutti i soggetti che vivono nello stesso luogo con esigenze diverse. Questo sito può aiutare a coinvolgere i cittadini per combattere quelle realtà che fanno da padrone e riaccendere il divertimento vero".
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