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lunedì 27 ottobre 2014

Comunicato Stampa: Quasi la metà dei responsabili IT non riesce a fronteggiare le minacce informatiche a causa di soluzioni isolate e non integrate

 

 

 

 

 

 

 

 

 


McAfee: Quasi la metà dei responsabili IT non riesce a fronteggiare le minacce informatiche a causa di soluzioni isolate e non integrate

 

I dipartimenti IT impiegano troppo tempo a rilevare e rispondere alle minacce

 

Milano, 27 ottobre 2014. Una ricerca commissionata da McAfee, parte di Intel Security, e condotta da Vanson Bourne, ha rivelato che il 46% dei dipartimenti IT dedica troppo tempo alla gestione della sicurezza delle proprie reti e ad affrontare le minacce manualmente.

 

Più di un terzo dei responsabili delle decisioni in ambito IT (36%) è convinto che la propria azienda si affidi a un numero troppo elevato di fornitori di sicurezza per gestire il panorama delle minacce in continua evoluzione. Quasi la metà (46%) ha affermato di avere all'interno della propria rete cinque o più diverse soluzioni di sicurezza.

 

Le aziende che hanno più soluzioni di sicurezza a silos presentano spesso una postura di sicurezza che può essere facilmente compromessa, e che le espone a un maggior rischio di subire violazioni dei dati. Secondo lo studio, due responsabili delle decisioni in ambito IT su cinque (43%) ritengono che le soluzioni di sicurezza tradizionali che non condividono le informazioni possono lasciar passare minacce inosservate, e lo stesso numero ha dichiarato che questa mancanza di integrazione non ha permesso, in alcuni casi, di limitare le minacce.

 

L'assenza di integrazione e compatibilità tra le soluzioni di sicurezza tradizionali ha messo in discussione la sicurezza complessiva della rete di un'azienda, con tre quarti (75%) degli intervistati che hanno confermato che le soluzioni non integrate hanno diminuito il livello di sicurezza.

 

“Per poter rispondere alle più recenti minacce alla sicurezza o ai requisiti di conformità, le imprese non possono più affidarsi a soluzioni di sicurezza isolate e non integrate. Per ottenere una posizione di vantaggio rispetto agli attacchi avanzati, infatti, la priorità deve essere quella di consentire a questi sistemi di comunicare e di avere accesso a fonti di intelligence delle minacce", ha dichiarato Emilio Turani, regional director network Italy & Greece, di McAfee, part of Intel Security.

 

Una fiducia mal riposta potrebbe esporre le aziende a rischi maggiori

Nonostante i dipartimenti IT ammettano che soluzioni di sicurezza isolate rendano le imprese vulnerabili, sono molte le aziende che sembrano avere ancora aspettative irrealistiche sulle capacità dei loro firewall attuali. La maggioranza (69%) ha confermato di essere fiduciosa che il proprio firewall sia in grado di rilevare malware avanzato, bloccare le minacce e avviare le conseguenti azioni di bonifica o mitigazione. Pochi in meno (67%), sono convinti che il proprio firewall disponga di funzionalità avanzate di rilevamento delle minacce end-to-end, tra cui capacità di analisi sandbox, prevenzione delle intrusioni e protezione degli endpoint e l'85% si è detto sicuro che la propria architettura IT sia in grado di fermare attacchi stealth e zero day.

 

Con l’81% di tutti gli intervistati (e uno sbalorditivo 98% negli Stati Uniti) che è convinto di avere installato una soluzione Next Generation Firewall (NGFW), le aziende sono molto confuse su cosa è effettivamente una soluzione NGFW e addirittura sono molti coloro che non sono a conoscenza delle funzionalità di sicurezza realmente implementate sulla propria rete, cosa che lascia, se pur inavvertitamente, ulteriormente esposte le aziende.

 

“Questo studio ci ha dimostrato il grado di confusione del mercato e la necessità di una maggiore educazione a proposito delle soluzioni firewall di nuova generazione e delle funzionalità di protezione che le aziende devono esigere dal loro ecosistema NGFW,” conclude Turani. "Le aziende devono integrare la loro più ampia architettura di sicurezza, come SIEM, Endpoint, ATD e informazioni sulle minacce globali con la propria soluzione NGFW per accelerare il rilevamento e la bonifica delle minacce avanzate e soprattutto per garantire la sicurezza della propria azienda".

 

Informazioni sulla ricerca

La ricerca è stata condotta da Vanson Bourne nel settembre 2014, intervistando 100 responsabili delle decisioni in ambito IT – di aziende con oltre 1.000 dipendenti - in Germania, Regno Unito, Francia e Stati Uniti.

 

A proposito di Intel Security

McAfee è ora parte Intel Security. Con la propria strategia Security Connected, l’approccio innovativo alla sicurezza potenziata dall’hardware e l’ineguagliato servizio Global Threat Intelligence, Intel Security è impegnata senza sosta nello sviluppo di soluzioni e servizi di sicurezza proattiva comprovati che proteggono sistemi, reti e dispositivi portatili per l’utilizzo aziendale e personale a livello mondiale. Intel Security combina l’esperienza e la competenza di McAfee con l’innovazione e le prestazioni comprovate di Intel per rendere la sicurezza un ingrediente essenziale di ogni architettura e di ogni piattaforma di elaborazione. La missione di Intel Security è di assicurare a chiunque la tranquillità di vivere e lavorare in modo sicuro e protetto nel mondo digital odierno. www.intelsecurity.com.

 

A proposito di Vanson Bourne

Vanson Bourne è uno specialista indipendente di ricerche di mercato per il settore tecnologico. La nostra reputazione per l'analisi basata su ricerche puntuali e credibili, si fonda su principi di ricerca rigorosi e la nostra capacità di individuare le opinioni dei decisori di alto livello all’interno di tutte le funzioni tecniche e commerciali, in tutti i settori di attività e di tutti i principali mercati. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.vansonbourne.com

 

Per informazioni:

Ufficio Stampa

McAfee

Tel.: 02/55.41.71

Fax: 02/55.41.79.00

 

Benedetta Campana, Tania Acerbi

Prima Pagina Comunicazione

Tel.: 02/91339820

e-mail: benedetta@primapagina.it, tania@primapagina.it

 

 

 

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