Cerca nel blog

mercoledì 15 marzo 2006

Mostra: Turner Monet Pollock, dal Romanticismo all’Informale.





Mostra: Turner Monet Pollock, dal Romanticismo all’Informale. Omaggio a Francesco Arcangeli
Venerdì 17 marzo alle ore 12.00
Via di Roma, 13 Ravenna

Curatore: Claudio Spadoni
Enti organizzatori: Mar – Loggetta Lombardesca
Conferenze stampa: mercoledì 22 febbraio 2006 ore 11.30
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio – Sala dello Stabat Mater
Piazza Galvani, 1 - Bologna
giovedì 9 marzo 2006 ore 11.30
Ambasciata di Francia - Salone d’Ercole, Piazza Farnese, 67 - Roma
Vernice per la stampa: venerdì 17 marzo 2006 ore 12.00
Museo d’Arte della città di Ravenna
Inaugurazione: 18 marzo 2006
Periodo: 19 marzo – 23 luglio 2006
Orari: martedì - domenica 9.00 - 19.00
venerdì 9.00 - 21.00, lunedì chiuso
Ingresso: intero € 8, ridotto € 6, studenti € 3

La rivoluzione romantica costituì, agli occhi di Francesco Arcangeli, un “crescendo di vibrazione” e di coinvolgimento rispetto all’ormai lontana rivoluzione caravaggesca, tanto celebrata da Roberto Longhi, alla cui scuola il critico bolognese si era formato.

La mostra dal titolo Turner Monet Pollock. Dal Romanticismo all’Informale, omaggio a Francesco Arcangeli che il Comune di Ravenna, Assessorato alla Cultura, Museo d'Arte della città promuovono e realizzano negli spazi della rinascimentale Loggetta Lombardesca, dal 18 marzo al 23 luglio 2006, prosegue il percorso di ricerca volto a far luce su grandi temi e figure centrali della critica e della storia dell’arte moderna e contemporanea.

Dopo la mostra “Da Renoir a de Staël. Roberto Longhi e il moderno”, tesa a ricostruire il ruolo meno noto ma importantissimo di ‘critico militante’ svolto dal grande storico dell’arte, il Mar ha promosso un’ampia rassegna dedicata al secolo d’oro dell’acquerello inglese, “La grande stagione dell'acquerello inglese da Turner a Burne-Jones”, la prima del genere in Italia. È stata poi la volta di “Alberto Giacometti”, progettata in collaborazione con Fondation Maeght di Saint Paul e Fondazione Mazzotta di Milano, ad oggi la più esaustiva nel nostro Paese.

Ora, un autorevole comitato scientifico, composto da Bianca Arcangeli, Andrea Emiliani, Michel Laclotte, Edouard Pommier, Ezio Raimondi, Michela Scolaro, Claudio Spadoni,curatore della mostra, Bruno Toscano, sta preparando per marzo 2006 un’esposizione che documenterà l’attività critica di un altro dei maggiori studiosi italiani del Novecento, Francesco Arcangeli. Il percorso espositivo è già alluso nei nomi dei tre protagonisti che, a vedere di Arcangeli, costituiscono delle pietre miliari di una linea romantica della storia dell'arte contemporanea, che va, appunto, “Dal Romanticismo all’Informale”, secondo il titolo scelto per i due volumi pubblicati da Giulio Einaudi nel 1977, a tre anni dalla prematura scomparsa, e che raccoglievano buona parte degli scritti più significativi.

L’esposizione prenderà dunque avvio dai romantici inglesi, ai quali il critico dedicò le sue acutissime letture, davvero rivelatrici e non solo in Italia: in particolare Turner e Constable, senza trascurare le premesse di Reynolds e Gainsborough. Seguiranno alcune figure prime della pittura francese, Corot e soprattutto Courbet, ritenuto una pietra miliare nell’Ottocento per un nuovo pensiero della ‘natura’ che Arcangeli ha analizzato nei suoi sviluppi moderni, e che trova nell’impressionismo - nel pur diverso ruolo svolto da Cézanne, Renoir, Sisley e Monet -, un passaggio decisivo.

Ed è soprattutto a Monet che lo studioso ha dedicato scritti fondamentali, recuperandone pienamente l’ultima stagione anche in tempi in cui la quasi totalità dei critici avanzava forti riserve o ne offriva una lettura riduttiva. L’Ottocento italiano sarà rappresentato da alcuni nomi di primo piano, dai prodromi romantici di Fontanesi ai macchiaioli Fattori e Lega, a Segantini, un altro pittore che deve ad Arcangeli una sostanziale rivalutazione. Anche per la prima metà del Novecento la mostra insisterà su alcuni artisti cari al critico, in particolare Klee, Soutine, Permeke, gli italiani Carrà, De Pisis e soprattutto Morandi, per il quale scrisse una straordinaria monografia, il testo di gran lunga più denso e illuminante che sia uscito sul pittore, e che per primo istituiva connessioni con la situazione contestuale europea.

L’informale, che ha caratterizzato la scena artistica internazionale dal secondo dopoguerra agli anni cinquanta, rappresentò per Arcangeli la condizione in cui arte ed esistenza risultavano inscindibili: protagonisti furono, in primo luogo, Wols, Fautrier, Dubuffet, de Staël, De Kooning, Kline e, soprattutto, Pollock - vero culmine del lavoro critico di Arcangeli lungo il filo rosso di un percorso modernamente romantico - oltre agli italiani Burri, Leoncillo e agli ‘ultimi naturalisti’ Morlotti, Mandelli, Moreni, Vacchi, Bendini, Romiti, per citare i più vicini al grande studioso.

La mostra è posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, e gode dei patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'Ambasciata Britannica in Italia, dell'Ambasciata di Francia presso la Repubblica Italiana, della Regione Emilia-Romagna, dell'Istituto per i beni artistici, culturali, naturali della Regione Emilia-Romagna, infine della Provincia di Ravenna.

Il catalogo, edito da Electa, contiene i saggi di Marco Antonio Bazzocchi, Andrea Emiliani, Ezio Raimondi, Michela Scolaro, Claudio Spadoni, Bruno Toscano, la biografia a cura di Elena Volpato, oltre alle testimonianze di Bianca Arcangeli e Mina Gregori, che approfondiscono gli aspetti più peculiari dell'impegno critico di Arcangeli e dei suoi rapporti con alcune figure prime della cultura artistica del Novecento, a cominciare da Roberto Longhi, suo maestro.


E’ in programma una navetta Bologna – Ravenna che partirà dall’Autostazione di Bologna alle ore 10.15 e ripartirà da Ravenna alle ore 14.30, per la quale è richiesta la prenotazione entro le ore 12.00 del 16 marzo 2006 all’Ufficio relazioni esterne e promozione del Mar, 0544 482775, e-mail: ufficio.stampa@museocitta.ra.it


Mar - Ufficio relazioni esterne e promozione
Nada Mamish - Francesca Boschetti
tel +39 0544 482017 / 482775
fax +39 0544 212092 ufficio.stampa@museocitta.ra.it
Studio Pesci
Federico Palazzoli - Silvia Tonelli
tel +39 051 269267
fax +39 051 2960748
info@studiopesci.it
Electa - Ufficio stampa
Ilaria Maggi - Enrica Steffenini
tel +39 02 21563250 / 433
fax +39 02 21563314
imaggi@mondadori.it
elestamp@mondadori.it


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *