Energia: Terna, guidata da Flavio Cattaneo,
è promotrice e capofila di MedTSO, la prima Associazione per imprese
elettriche del Mediterraneo, nata con l’obiettivo di promuovere e
realizzare un piano di sviluppo e integrazione della rete elettrica
nella regione mediterranea, unendo gestori di rete che alimentano
globalmente un'area di quasi 500 milioni di abitanti. Si stima che nei
prossimi 10 anni, Med-TSO, potrà attivare investimenti per 20 miliardi di euro.
Med-Tso,
la prima Associazione fra imprese elettriche del Mediterraneo, si
presenta alle istituzioni e agli stakeholders internazionali. Dopo la
nascita ufficiale datata 19 aprile scorso, con la firma dell'atto
costitutivo del Presidente di Terna Luigi Roth, prende forma
l'associazione dei gestori di rete dei paesi mediorientali e
nordafricani che si affacciano sul bacino mediterraneo.
L'occasione
della presentazione è stata la prima conferenza dal titolo
"Multilateral cooperation for the integration of the Mediterranean
electricity systems" tenutasi oggi a Roma alla presenza, tra gli altri,
di Nourredine Bouttarfa, Presidente e Direttore Generale dell'algerina
Sonelgaz, che ha assunto la carica di Presidente di Med-Tso, Alessandro
Ortis, in qualita' di rappresentante della Banca Europea dello Sviluppo,
e Michelangelo Celozzi, responsabile del coordinamento delle attività
euro mediterranee di Terna, nominato Segretario Generale della neonata
associazione.
Capofila e promotrice del progetto insieme
all'azienda elettrica tunisina Steg e Sonelgaz, Terna avrà infatti un
ruolo centrale, ospitando la sede e il segretariato generale di Med-Tso.
L'obiettivo di Med-Tso è quello di promuovere e realizzare un piano di
sviluppo e integrazione della rete elettrica nella regione mediterranea.
Qualche numero: l'Associazione unisce i gestori di rete che alimentano
globalmente un'area di quasi 500 milioni di abitanti, con un fabbisogno
di energia pari a 1.600 TWh l'anno (per rendere l'idea, la domanda annua
di energia in Italia è di 330 TWh), grazie a circa 200 mila km di linee
di trasmissione in alta e altissima tensione. Si stima che Med-Tso
potrà attivare investimenti per 20 miliardi di euro nei prossimi 10
anni.
Proprio la Commissione Europea, nel favorire la creazione di
un mercato unico dell'energia elettrica, svolge un ruolo rilevante nel
sostegno allo sviluppo dell'economia dell'area mediorientale e
nordafricana: per la stabilizzazione politica dell'area, per l'apertura
di un mercato potenziale mezzo miliardo di consumatori ma anche per
esigenze di governo dei fenomeni migratori. Sulla base degli indicatori
macroeconomici (quali Pil, aumento demografico, disponibilità di fonti
primarie), nei prossimi 20 anni circa i due terzi della domanda di
infrastrutture elettriche nel Mediterraneo sarà localizzata nella riva
Sud. Da qui, l'impegno per la nascita di Med-Tso, che in questo contesto
si pone come interlocutore principale di Medreg (associazione dei
regolatori del mediterraneo) e di Entso-E (European Network of
Trasmission System Operators for Electricity, associazione dei gestori
di rete europei) per l'integrazione dei vari sistemi energetici
interessati.
Med-Tso ha già suscitato un forte interesse
internazionale, a livello istituzionale, politico e industriale, e in
particolare della Commissione Europea, che ha testimoniato l'importanza
della sua nascita per lo sviluppo del settore elettrico Mediterraneo. Si
ricordano, tra le iniziative industriali per lo sviluppo di progetti di
produzione da fonti rinnovabili nel sud del Mediterraneo e di
interconnessione per il trasporto dell'energia elettrica verso i mercati
di sbocco: Elmed; il collegamento elettrico Italia-Algeria; Paving the
way for the Mediterranean Solar Plan; Desertec; Medgrid.
Tra le
Associazioni per favorire lo scambio di informazioni e la cooperazione
nell'area Mediorientale e nordafricana, ci sono invece i progetti
Medreg, Medelec, UAE e l'Osservatorio Mediterraneo dell'Energia.
L'Italia, per la sua posizione centrale nel bacino del Mediterraneo,
potrà giocare con Terna un ruolo fondamentale nella costruzione dell'hub
energetico dell'area. Terna gestisce già 22 linee di interconnessione
con i Paesi esteri e a queste se ne aggiungeranno presto altre due:
quelle con Francia e Montenegro, in fase realizzativa. Esistono inoltre
progetti ulteriori con Tunisia e altri Paesi dell'area nordafricana.
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