SECONDO COUGARITALIA.COM AL MONDIALE
IN BRASILE IL 52% DEL PUBBLICO ITALIANO
É DI SESSO FEMMINILE
Sono tantissime le donne italiane appassionate di calcio e molte
di loro hanno programmato un viaggio in Brasile proprio per assistere
al Mondiale 2014. Le stime sono del portale CougarItalia.com che
fornisce anche un profilo della donna-tipo che vedremo sugli spalti
brasiliani: quarantenne, economicamente indipendente, affermata nella
sua professione e sicura di se, insomma una donna «Cougar».
Parallelamente, osserva CougarItalia.com, cresce il numero di donne
che il calcio non solo lo amano, ma ci giocano: dalle 9 mila calciatrici
del 1996 si è passati alle 22.743 giocatrici tesserate di oggi.
A poche ore dal fischio di inizio della prima partita dell'Italia al Mondiale 2014, CougarItalia.com, il primo sito italiano dedicato alle donne Cougar, mette in evidenza come più della metà del pubblico italiano presente in Brasile è donna. Una tendenza già affermata in Europa dove il calcio negli ultimi anni si è tinto di rosa: stadi pieni per vedere le partite dei maschi, ma anche centinaia di migliaia di giocatrici che fanno del calcio il primo sport a squadre femminile del Vecchio Continente.
A livello europeo, infatti, si è passati dalle 239 mila calciatrici del 1985 all'attuale cifra record di 1,3 milioni di giocatrici. I dati esaminati da CougarItalia.com mettono in evidenza che la Germania si classifica al primo posto con 250 mila calciatrici, seguita dalla Norvegia con 110 mila e dalla Svezia che ne ha 89.980. Poi ancora seguono l'Inghilterra con 89.640, l'Olanda con 81.993, la Danimarca con 77.889, la Turchia con 63.513 e la Francia con 58.350.
L'Italia, in questa graduatoria elaborata da CougarItalia.com, si colloca al tredicesimo posto con 22.743 calciatrici, un numero simile a quello della Spagna che ne ha 21.609. Ma la crescita anche nel nostro Paese è stata notevole, considerando che nel 1996 le giocatrici erano appena 9 mila.
«Certo sono cifre ben diverse rispetto ai 4 milioni di calciatrici statunitensi, numero che ha consentito di dare una notevole spinta all'ingresso del calcio femminile nella famiglia olimpica avvenuta in occasione dei giochi di Atlanta del 1996. Ma quelli italiani sono comunque numeri importanti che indicano una crescita costante in parallelo con la crescita del pubblico femminile italiano alle partite degli uomini» commenta Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com.
Basta considerare che nel 1974 su 12 milioni di italiani che avevano assistito ad una partita di calcio solo 2 milioni, meno del 17%, erano donne e per lo più giovanissime. Oggi invece la situazione si è ribaltata e CougarItalia.com parla infatti di un pubblico italiano ai Mondiali 2014 composto per lo più da donne (52%), per lo più quarantenni.
Il futuro del calcio italiano, dunque, è rosa. Un fenomeno al quale hanno contribuito proprio le donne Cougar, donne intorno ai 40 anni, determinate, consapevoli di ciò che vogliono all'interno di una relazione, economicamente indipendenti e orgogliose di esserlo, affermate nella loro professione ma anche attente alla cura del proprio aspetto fisico e ai divertimenti. Caratteristiche simili a quelle delle giocatrici di calcio.
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