AMIDONNA, LA POLIZZA IDEATA PER SOSTENERE LE DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZA E TENTARE DI PORRE UN FRENO AL FENOMENO
In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della Violenza contro le donne, il presidente del Gruppo Filo diretto rilancia la proposta di Amidonna, l'assicurazione studiata per arginare una problematica in costante crescita, spostando l'attenzione dalla sfera privata a quella sociale.
Agrate Brianza, 25 novembre 2014. Porre un freno al fenomeno della violenza sulle donne e al tempo stesso fornire uno strumento utile alla società per affrontare un fenomeno che comporta costi socio-economici elevati, sia per le vittime che per le comunità in cui vivono: questo l'obiettivo di Gualtiero Ventura, presidente del Gruppo Filo diretto, che in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre si rivolge direttamente alle istituzioni pubbliche, alle associazioni di consumatori e di categoria, a sindacati, aziende e banche, rilanciando la polizza "anti-violenza" Amidonna.
"Il fenomeno purtroppo è in costante crescita – sottolinea Gualtiero Ventura - se prendiamo in considerazione i dati rilasciati a marzo dall'Agenzia dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (Fra) osserviamo come il quadro sia sempre più allarmante: soltanto in Italia il 27% delle donne avrebbe avuto esperienza di violenza fisica o sessuale, da parte del partner nel 19% dei casi, in ufficio per il 18% e da un altro membro della famiglia per il 6%. Questi dati non possono essere ignorati e anche per questo motivo mi rivolgo alle istituzioni affinché prendano in considerazione la mia proposta per dare risposte concrete a chi subisce violenza e tentare di porre un freno al problema".
L'idea di Filo diretto è semplice: una polizza che sposta il problema dalla sfera privata a quello sociale, che può essere sottoscritta da istituzioni, enti ed aziende a sostegno delle proprie dipendenti o collaboratrici. Amidonna è la prima copertura assicurativa in Italia appositamente studiata per aiutare concretamente le vittime di violenza, sia ad uscire allo scoperto che ad affrontare l'accaduto. La polizza contribuisce infatti a favorire la denuncia dell'accaduto e a diminuire un sommerso elevatissimo, dato che le prestazioni sono erogabili solo previa denuncia, oltre a mettere a disposizione di chi subisce l'aggressione risorse umane e finanziarie, facendo in modo che non si senta abbandonata nel momento del bisogno.
"Diverse imprese hanno aderito alla nostra proposta, ma ciò che mi preme realmente è che questa possibilità sia presa in considerazione dalle istituzioni pubbliche, in modo che lo stesso stato dia un segnale forte sul tema. - continua Gualtiero Ventura - Il problema nel problema è purtroppo il fatto che nella quasi totalità dei casi le violenze non vengono denunciate, dato che quelle rilevate dal Ministero della Giustizia sono lungi dal raggiungere il migliaio all'anno. I motivi? La paura di rimanere sole o di essere discriminate, l'impossibilità di sostenere le spese di un divorzio ecc.. Con una polizza come la nostra il sommerso va a ridursi sensibilmente, dato che chi subisce violenza è orientato a denunciare l'accaduto per godere delle prestazioni e del sostegno che offrono".
Caratterizzata da una serie di prestazioni studiate ad hoc per coprire il più possibile le necessità di chi subisce violenza, la polizza Amidonna assicura un supporto psicologico, con consulto telefonico e assistenza diretta per aiutare la vittima ad elaborare il trauma, e un aiuto concreto sul piano prettamente economico, con il rimborso delle spese mediche fino a 5.000 Euro e un'indennità mensile fino a 1.200 Euro (fino a 12 mesi) finalizzata a offrire un sostegno economico per affrancare la vittima dal suo carnefice o per farle recuperare i mancati guadagni dovuti a impossibilità di lavorare. Non solo: la vittima di violenza potrà contare su un servizio di Tutela Legale, nel caso in cui decida di interrompere definitivamente i legami con il partner, sul rimborso delle spese di soggiorno in albergo, di assistenza ai minori e di prima necessità anche non documentate, nel caso in cui voglia allontanarsi dal luogo della violenza, oltre che su un consulto medico telefonico 24 ore su 24, sull'invio di un medico a domicilio e sul trasporto in ospedale tramite ambulanza.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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