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venerdì 29 aprile 2016

" Domenica In " compie 40 anni . Come è cambiata la Tv - Di Marco Nicoletti ©

Roma - La Rai l'ha celebrata in anticipo con una puntata di questa 39* edizione con Paola Perego e Salvo Sottile, ma in 40 anni di edizioni gloriose ce ne sono state tante. Ripercorriamole dagli esordi. Ideata nel 1976 dal grande Corrado .
La trasmissione nacque il 3 ottobre 1976, quando un programma-fiume in Italia non era ancora mai stato prodotto; la nascita del programma era dovuta all'austerity voluta in quegli anni dal governo italiano per via dei grandi rincari petroliferi decisi dai paesi arabi negli anni settanta: infatti, dopo il boom economico, tra le famiglie italiane, era diventata un'abitudine quella di fare, di domenica pomeriggio, delle scampagnate e/o gite fuori porta con l'automobile (che comportava quindi una maggiore importazione di petrolio); fu quindi incaricata la RAI di creare un programma che convincesse la gente a passare i pomeriggi domenicali in casa invece che di uscire prendendo l'automobile (e consumare dunque carburante); fu così che la tv pubblica ideò questa trasmissione che copriva l'intera fascia pomeridiana della domenica durando per ben sei ore; fu una novità assoluta nel panorama televisivo italiano dove tutte le trasmissioni televisive di qualsiasi genere, sia di prima e seconda serata che del cosiddetto day-time, fino ad allora non superavano mai i sessanta minuti di durata.

Per condurre la trasmissione fu scritturato uno dei personaggi di punta della RAI, Corrado.

Il varietà andava in onda in diretta sulla Rete 1, per sei ore consecutive, inizialmente inframmezzate dalla programmazione della rete e cioè da vari telefilm, lo spazio della Lotteria Italia (Chi? nel 1976 e Secondo voi nel 1977 condotti da Pippo Baudo ed Io e la Befana nel 1978 condotto da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello), un programma musicale rivolto ai giovani (Discoring), eventi sportivi come il secondo tempo della partita di calcio più importante della giornata (realizzato in collaborazione con la redazione sportiva del TG1 che curava anche la rubrica 90º minuto che riepilogava tutti i gol della giornata calcistica ed era condotta dal giornalista sportivo Paolo Valenti).

Fu Corrado a inventare il titolo Domenica In, dopo varie riunioni con gli altri autori, proponendo di modificare l'iniziale Domenica insieme troncando la preposizione In.... Così, già a partire dal titolo il programma consentiva la possibilità di aggiunte creative; inoltre, come dichiarò in un'intervista a un quotidiano, un gioco linguistico permetteva di leggere In come contrario di Out, ed evocava varie ed eventuali sfumature di significato (In... poteva significare sia a casa, sia Domenica di un certo tipo, che fa tendenza, ecc.).

Come disse Franca Valeri nell'ultima puntata della terza edizione (l'ultima presentata da Corrado), venne a crearsi uno stile, il domenicainismo, che teneva inchiodati gli spettatori per un cospicuo numero di ore al video, cosa mai avvenuta prima. Si trattò di una novità e di un fenomeno, che ha segnato la storia della televisione. Il fortunato titolo è stato ripreso da altri programmi di altre reti (Domenica in concerto, Parlamento In, ad esempio).

L'avvicendamento nella conduzione fu causato da un disaccordo fra Corrado e Paolo Grassi, presidente della RAI, nella gestione di alcune puntate. Questo significò tuttavia la fortuna del subentrato Pippo Baudo, che seppe far fruttare al meglio il proprio apporto, continuando sulla scia del predecessore ma apportando nel corso degli anni molte novità, specialmente nell'introduzione di maggiori appuntamenti, che dopo sette anni riuscirono a ridurre la programmazione della rete all'interno del contenitore.

Negli anni ottanta, Domenica In divenne un varietà come gli altri, eccettuata la lunghezza (anche se ogni programma, anche serale, aveva allungato notevolmente la propria durata oraria rispetto al decennio precedente), diviso in due parti: pomeridiana e preserale inframezzate da 90º minuto.

A partire dalla metà degli anni ottanta poi è iniziata anche la contro-programmazione di Canale 5 al contenitore di Rai 1 prima con Buona Domenica dal 1985 al 1988 (nella stagione 1987-1988 con il titolo La giostra) e dal 1991 al 2008 poi con Questa domenica nel 2008-2009 ed infine, dal 2009, con Domenica Cinque.

In precedenza il programma aveva avuto, negli anni settanta e nei primi anni ottanta, la concorrenza interna de L'altra domenica e di Blitz in onda sulla seconda rete e di Carissimi - la nebbia agli irti colli in onda sulla terza rete.

La prima conduttrice donna del contenitore è stata Raffaella Carrà nella stagione 1986-87, mentre la presenza femminile che ha condotto più edizioni dello storico contenitore domenicale è stata Mara Venier, che condusse il programma in due periodi: nella metà degli anni novanta (quattro edizioni) e nei primi anni 2000 (tre edizioni); la Venier venne soprannominata per questo "la signora della domenica".

Dal 1987 al 1991 il programma fu diretto dal regista Gianni Boncompagni (già conduttore di Discoring) che modificò la scenografia (che divenne una terrazza affacciata sul mare), introdusse il gioco telefonico del Cruciverbone (poi riproposto negli anni in varie altre trasmissioni televisive italiane) e soprattutto introdusse un gruppo di cento ragazze che fungevano contemporaneamente sia da pubblico che da soubrette del programma (tale formula sarà poi ripresa da Boncompagni nella trasmissione Non è la Rai). Conduttori delle edizioni targate Boncompagni sono stati: Lino Banfi e Toto Cutugno (1987-88), Marisa Laurito (1988-89), Edwige Fenech e Pupo (1989-90) e Gigi Sabani e Simona Tagli (1990-91).

Nella stagione 1992-1993, condotta da Toto Cutugno ed Alba Parietti, il programma invece che da Roma venne realizzato dal Centro di produzione Rai di Napoli.

Altri conduttori del contenitore tra la fine degli anni novanta e la prima metà degli anni duemila sono stati: Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Giancarlo Magalli, Tullio Solenghi, Iva Zanicchi, Carlo Conti, Paolo Bonolis e Paolo Limiti

Dal 2005 la trasmissione è affidata a tre stili diversi di conduzione (in realtà sono tre trasmissioni differenti unite solo dal titolo Domenica In... con una desinenza diversa per ogni spazio), in tre fasce orarie: primo pomeriggio, secondo pomeriggio, preserale. A condurre questi differenti segmenti si sono susseguiti tra gli altri: Mara Venier e Pippo Baudo (già storici conduttori del contenitore), Massimo Giletti (presente dal 2004 con lo spazio L'Arena), Luisa Corna, Lorena Bianchetti, Sonia Grey, Luca Giurato e Lorella Cuccarini (quest'ultima presente dall'autunno 2010).

A partire dall' autunno 2009 Domenica In viene accorciata di un'ora e dieci minuti (non termina più alle 20:00 ma alle 18:50); l'ultima parte del pomeriggio domenicale viene lasciata al quiz L'eredità condotto da Carlo Conti d'ora in poi in onda anche di domenica.

Nell'edizione 2009-2010 le fasce si restringono a due (pomeriggio e preserale), nel 2010-2011 diventano di nuovo tre per poi tornare ad essere due nella stagione 2011-2012.

Conduttori attuali (stagione 2011-2012) sono Massimo Giletti (prima parte) e Lorella Cuccarini (seconda parte); la seconda parte del programma si chiama Domenica In ... Così è la Vita, in questo segmento si raccontano storie di attualità, con l'aiuto di mini-fiction, con attori che interpretano i protagonisti delle vicende.

Domenica In, inizia la sua stagione la prima domenica di ottobre. Per la stagione 2011 - 2012 è partita invece nella seconda domenica di ottobre a causa di alcuni ritardi tecnici.

Dal 1984, nella domenica successiva alla finale del Festival di Sanremo, il programma va in onda dal Teatro Ariston della città ligure ed è completamente dedicato alla kermesse canora appena conclusa con commenti ed interviste ai cantanti che vi hanno partecipato che si riesibiscono con le canzoni con le quali hanno gareggiato; solo in questa puntata speciale il programma va in onda per sei ore anche dopo la stagione 2009-2010.

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