L'AUMENTO DEI PREZZI E' COSTANTE.
di Raffaele Pirozzi
Napoli, 20/04/08. Registriamo l'aumento costante dei prezzi di alcuni beni quali: Pane, Latte, Pasta, Frutta, Fette biscottate, Yogurt, formaggi, benzina e gasolio.
Inoltre, i cittadini non possono difendersi dall'aumento delle bollette per i tributi e tasse locali. A fianco a questi aumenti bisogna registrare l'aumento anche delle assicurazioni per auto e moto e conto correnti bancari . Le Associazioni dei Consumatori hanno calcolato che una famiglia media spende 7.635 Euro in più rispetto a 6 anni fa, e che il potere di acquisto dei salari, stipendi e delle pensioni è fermo al 2000
A Cosa sono dovute questi aumenti che rendono i percettori di reddito fisso: Operai, Impiegati, Pensionati più poveri ?
Essenzialmente ad alcune motivazioni:
- L'aumento della richiesta di beni di prima necessità da parte di milioni di persone ;
- L'aumento del prezzo del petrolio;
-Speculazione in atto sul mercato mondiale.
A questi elementi generali e mondiali bisogna aggiungere il fatto che in Italia esiste una filiera distributiva lunga, dispendiosa, improduttiva e che fa aumentare, ancora di più, i prezzi;
-Una struttura politica sempre più costosa.
Per questo è necessario:
-Intervenire rapidamente con sgravi fiscali su salari, stipendi e pensioni;
-Ridurre le articolazioni politiche-istituzionali: Riduzione dei parlamentari, riduzione degli stipendi, riduzione delle articolazioni istituzionali con l'abolizione delle Amministrazioni Provinciali;
-Intervenire sui mercati mondiali per una migliore regolamentazione;
-Intervenire sulla filiera distributiva per renderla meno dispendiosa e improduttiva .
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