Animalaria e Quest'ultimo 29
Quando i mondi si scontrano e le ingiustizie si sovrappongono, in una società dove ti insegnano che è orribile uccidere foche e cincillà ma che ignora l'accanimento da soluzione finale attuato a discapito di zanzare e scarafaggi, dove l'uomo ogni quattro anni è vittima senza scampo del giorno bisestile…arrivano Animalaria e Quest'ultimo 29 in difesa dei più deboli e a testimonianza delle loro disgrazie tra faune improbabili e caotici paesaggi urbani.
Ineluttabili destini messi in scena, in parole e musica da Fabrizio Vecchi e Roberto Palermo, una voce e una fisarmonica che si fondono in una cosa sola a dimostrare quanto siano simili gli animali a due, quattro, sei od otto zampe: niente differenze, solo divergenze, in un gioco inevitabile di paradossi e connaturate disgrazie.
I prossimi imperdibili appuntamenti saranno il 9 aprile al BEBA DO SAMBA con Animalaria e il 13 aprile con Quest'ultimo 29 al BLOW CLUB di San Lorenzo.
Animalaria
Diamo voce a chi non ce l'ha
Va bene che alla foca non si spara
ma chi ci pensa alla zanzara?
Via libera ai diritti alle balene
ma perché non ce l'hanno pure le falene?
C'è in atto un olocausto ai danni di mosche, calamari, piccioni e scarafaggi, e a nessuno importa niente! Una voce e una fisarmonica si fanno cosa sola: musica e poesia a dimostrare quanto siano simili gli animali a due, quattro, sei od otto zampe: niente differenze, solo divergenze…
Nell'occasione, Roberto Palermo si esibirà con una fisarmonica Logic System.
Le fotografie dei Grigio18% fanno da naturale scenografia.
Quest'ultimo 29
Sentenza definitiva: quattro anni senza condizionale
Ogni quattro un bisestile, e una volta in più siamo insultati da una giornata in più: di lavoro, di sgobbo, di ansia e di fatica. Ma non pensare necessariamente alla pistola: anche di amore!
Ulteriori 24 ore in un mondo fosforescente di lampioni e di semafori, zebrato di strisce pedonali e di suburbani che si adattano come possono tra gli asfalti.
Un mondo abilitato a vecchi e bambini, donne e uomini oramai urbanizzati e dei quali – per una sola giornata – possiamo sentire le voci. Ne risulta un coro unanime, sconcertato.
Testi: Fabrizio Vecchi
Musiche: Roberto Palermo
Ingresso gratuito
Ufficio Stampa: Marta Volterra, marta.volterra@gmail.com, 340.96.900.12
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