La Galleria del Palazzo Coveri segnala
Avvio di un percorso di collaborazione tra Eti-Teatro della Pergola e Istituto degli Innocenti con l'anteprima dell'opera Rodrigo di George Friedrich Händel, interpretata dall'Ensemble San Felice, diretta da Federico Bardazzi, per la regia di Luciano Alberti.
Nel comune intento di dialogo e valorizzazione delle arti nasce una nuova intesa tra Eti-Teatro della Pergola e Istituto degli Innocenti che mira a realizzare inedite occasioni di incontro, scoperta e valorizzazione delle reciproche vocazioni e peculiarità.
Grazie anche alla preziosa collaborazione con l'Accademia San Felice diretta da Federico Bardazzi è già in calendario il primo appuntamento che ha tutto il carattere di un evento.
Giovedì 15 maggio 2008, alle 20.30 nel Salone Brunelleschi dell'Istituto degli Innocenti sarà presentata l'anteprima dell'opera Rodrigo di George Friedrich Händel, si tratta della prima esecuzione in forma scenica in tempi moderni del Rodrigo che debutterà due giorni dopo, il 17 maggio 2008, in prima assoluta al Lufthansa Festival of Baroque Music a Londra.
La regia dell'opera porta la prestigiosa firma di Luciano Alberti, l'Ensemble dell'Accademia San Felice si compone di 6 solisti e 19 strumentisti, la revisione musicale è a cura di Alan Curtis, infine gli abiti sono stati ideati e realizzati da Enrico Coveri Maison. La scenografia digitale realizzata da Il Gobbo e la Giraffa si compone di un'elaborazione video dei disegni e delle incisioni di Filippo Juvarra, grande scenografo e architetto del primo settecento, e accompagna visivamente la musica di Händel in piena, naturale consonanza stilistica.
E' il maestro Luciano Alberti a condurci con le sue note di regia nel "perché e come" di questa produzione.
"Tra l' ottobre e il novembre del 1707 - 300 anni fa, esattamente - andava in scena a Firenze il Rodrigo, la prima opera di Georg Friedrich Händel rappresentata in Italia.Si tratta dunque di un anniversario significativo.L' autore aveva 22 anni; aveva cominciato a scrivere opere "italiane" ad Amburgo. Qui erano avvenuti i suoi primi contatti con la famiglia Medici. La corte fiorentina, all' inizio del XVIII secolo, era una meta ambìta per i musicisti: il Principe Ferdinando, nella villa di Pratolino – dotata di un teatro "modernissimo" - ospitava maestri illustri (ricordiamo il siciliano-napoletano Alessandro Scarlatti, il veneziano Antonio Vivaldi, il romano Pasquini), gare tra virtuosi rimaste storiche, spettacoli sontuosi.Ferdinando è stato l'unico, dei Medici, che abbia rinnovato il mecenatismo musicale degli antenati, con fasti paragonabili a quella che, poco più di un secolo prima, era stata la nascita del melodramma. In quegli stessi anni fu alla sua corte che Bartolomeo Cristofari inventò il primo "gravicembalo col piano e forte": vale a dire il primo pianoforte.Per il Rodrigo si è anche ipotizzato che vedesse la luce a Pratolino; ma fu invece al Teatro del Cocomero (l' autunno era il tempo in cui la corte ritornava in città).La critica vede nelle prime opere di Händel la massima affermazione del suo genio melodrammatico. Il Rodrigo, che solo da pochi lustri è stato ricomposto nella sua interezza, secondo un percorso musicologico quanto mai complesso, conferma luminosamente quel genio. Il Rodrigo non è mai stata rappresentato scenicamente.
Filippo Juvarra: nella produzione copiosa di questo grande scenografo del primo Settecento (che fu anche grande architetto), siciliano di origine, ma soprattutto operoso fra Roma (nel Teatro del Cardinale Ottoboni, il protettore di Cristina di Svezia) e Torino, alla corte dei Savoia, si è trovata la chiave spettacolare per la riproposta del Rodrigo: nei disegni - splendidi sia nella fase di abbozzi sommari, sia nelle ulteriori definizioni – come nelle incisioni, che costellano integralmente - scena per scena - la pubblicazione di vari libretti: segno del prestigio di cui immediatamente godette l' artista, in un' epoca, che è stata la più feconda per la scenografia italiana (l' epoca di Ferdinando Bibbiena: per dire il più illustre rappresentante di una celebre famiglia di pittori teatrali; cui in ogni caso il nostro Juvarra non fu secondo). "Sale magnifiche", giardini, porti, accampamenti: il repertorio delle ambientazioni proprie del melodramma del tempo è presente nella vasta produzione juvarriana in un' inesauribile varietà di soluzioni: darne conto, semplicemente – per via di proiezioni adeguatamente articolate secondo l' iter drammaturgico dell' opera - vuol essere il più congruo "accompagnamento" visivo alla musica di Händel: in piena, naturale consonanza stilistica. Su tale continuum scenografico il risalto dei personaggi dovrà essere evidente, perseguito attraverso la più viva attenzione al valore della parola (il libretto di Francesco Silvani ha una sua generale nobiltà), sia nei recitativi che nelle arie (e nei preziosi duetti): forme chiuse, forgiate dal compositore secondo un intuito e una fantasia teatrale del tutto insolita – al tempo - già personalissima."
Francesco Martini Coveri. Direttore Artistico della Enrico Coveri Maison.
Carismatico, anima creatrice del gruppo che dirige, ha una inesauribile curiosità per l'Arte, fra cui i suoi interessi musicali che spaziano da Mozart alle avanguardie della musica contemporanea
ACCADEMIA SAN FELICE
Anteprima Giovedi 15 maggio 2008 ore 20,30
Istituto degli Innocenti Salone Brunelleschi Piazza SS annunziata 12 Firenze
Prima Venerdi 17 maggio 2008, ore 19,30
Lufthansa Festival of Baroque Music at St. Johns in Piccadilly, London
Georg Friedrich Händel (Halle 1685 - London 1759)
RODRIGO
ovvero Vincer se stessi è la maggior vittoria
(HWV 43)
Libretto di Antonio Salvi (da Il duello d'amore e di vendetta di Francesco Silvani)
Prima rappresentazione Firenze 1707
ENSEMBLE SAN FELICE
Direttore Federico Bardazzi
Regia Luciano Alberti
abiti ideati e realizzati da ENRICO COVERI
videoproiezione realizzata da"Il Gobbo e la Giraffa"
revisione musicale a cura di Alan Curtis
6 solisti
19 strumentisti:2 flauti dolci, 2 oboi, fg, 3 vl1, 3vl2, 2v.la, 2 vc, 1 cb, arpa, tiorba, clav
PERSONAGGI E INTERPRETI
RODRIGO Gloria Banditelli
ESILENA Laura Cherici
FLORINDA Annamaria dell'Oste
GIULIANO Leonardo De Lisi
EVANCO Susanna Rigacci
FERNANDO Caterina Calvi
ORCHESTRA
flauti dolci Marco Di Manno, Martino Noferi
oboi Simone Toni, Martino Noferi
violini I Mauro Lopes Ferreira, Giacomo Scarponi, Anna Maria Fornasier
violini II Gabriele Bellu, Silvia Salvi, Chiara Cetica
viole Lorenzo Corti, Flavio Flaminio
violoncello Jean-Marie Quint, Michele Tazzari
contrabbasso Massimo Pinca
fagotto Francois de Rudder
arpa tripla Adele Bardazzi
tiorba Giangiacomo Pinardi
clavicembalo Luke Green
Maestro collaboratore al clavicembalo Eugenio Milazzo.
Editing e redazione musicale Veronica Fucci.
Galleria del Palazzo Coveri
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