Di Raffaele Pirozzi
della CGIL Nazionale.
I punti al centro della discussione sono:
- il documento concordato con Cisl ed Uil sulla riforma della struttura contrattuale su cui sarà aperto, fra qualche settimana,
- la discussione con la Confindustria,
- le politiche salariale a cui le categorie devono attenersi,
- sicurezza,
- lotta alla criminalità,
- welfare,
- rapporti con il governo e con le altre 2 Organizzazioni Sindacali.
La Conferenza tenterà di indicare alcuni capisaldi su cui il governo dovrà elaborare il documento di programmazione economica e finanziaria.
Se questi sono i temi politici al centro del dibattito politico rimane da dire che, con tutti i limiti, la CGIL è e rimane una grande organizzazione di massa e democratica.
1.600 conferenze territoriali e di categorie a cui hanno preso parte 400.000 delegati e sono intervenuti nel dibattito 52.000 lavoratori e delegati sono i tratti caratteristici di una grande organizzazione democratica.
La conferenza vuole raggiungere l'obiettivo di reinsediarsi nel territorio e si sforzerà di avanzare alla Cisl ed Uil proposte per definire regole certe di democrazia, partecipazione, rappresentanza e pluralismo.
L'obiettivo è anche quello di una maggiore integrazione con i servizi offerti dalla Confederazione per una migliore tutela collettiva ed individuale dei lavoratori e dei cittadini e nel corso
della conferenza sarà annunciata l'apertura della Scuola di Quadri sindacali di Ariccia e saranno ricordati 2 autorevoli dirigenti della CGIL : Luciano Lama e Bruno Trentin.
Infine la conferenza lancerà un nuovo sistema informativo della Confederazione con una radio che si può trovare su Internet cliccando sul sito www.radioarticolo1.it.
Napoli, 29/05/08
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