Comunicato stampa Ecoradio
Testamento biologico, Cendon: "La "mia" legge consente il testamento biologico"
"La mia legge, come ha scritto il giudice Stanzani, toglie in larga misura il senso della discussione sul testamento biologico perché questa possibilità c'è già". Parla così, in un'intervista a Ecoradio, il professor Paolo Cendon, l'ispiratore della legge che ha consentito la sospensione delle cure alla donna di Modena. "Il 90% di tutto quello che potrebbe esserci in una legge sul testamento biologico c'è già. Attraverso l'amministratore di sostegno sarebbe inutile una legge del genere".
"Tuttavia", aggiunge il professor Cendon, "penso che sarebbe opportuna un'integrazione che chiarisse alcuni punti. Ad esempio, fino a che punto i medici sono tenuti a seguire le dichiarazioni dell'interessato? In alcuni ambiti un'integrazione di una ipotetica legge sarebbe opportuna. E poi, sarebbe una buona occasione per discutere in parlamento e perché ognuno si pronunci."
"Quando abbiamo scritto questa legge" conclude Cendon "non pensavamo a casi di questo tipo. L'abbiamo scritta nel 1986 dopo un grande convegno, ma pensavamo alla gestione di altre questioni, come quelle patrimoniali, o anche quelle più personali, ma addirittura alla morte, alla sospensione dei trattamenti non ci pensavamo."
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