L'Associazione Uomo e Territorio Pro Natura organizza un incontro formativo rivolto ai rilevatori dello Stambecco delle Alpi nell'area protetta dove il simbolo della conservazione della natura sulle Alpi resiste con meno di 200 animali
Sabato 18 aprile il Centro Faunistico di Paspardo (BS), gestito dall'Associazione Uomo e Territorio Pro Natura in collaborazione con il Parco dell'Adamello e il Comune di Paspardo, organizza un incontro formativo sullo Stambecco delle Alpi, rivolto agli aspiranti rilevatori della specie nell'area protetta ed agli operatori già coinvolti che volessero approfondire le proprie conoscenze.
L'incontro - che affronterà la biologia e l'etologia dello stambecco, il riconoscimento della specie e delle classi di età, le tecniche di censimento in montagna, l'utilizzo della strumentazione, il monitoraggio dello stambecco nel Parco dell'Adamello e le relazioni tra Stambecco e attività antropiche nel Parco - rientra nel programma di monitoraggio organizzato dall'Associazione nell'ambito del Progetto Stambecco Adamello e ricade nel ventennale della reintroduzione dello Stambecco nel Parco.
Bracconaggio, competizione alimentare (da parte di animali domestici spesso abbandonati tutto l'anno in montagna), scarsa variabilità genetica, cambiamenti climatici e disturbo da parte di cani vaganti sembrano essere i maggiori imputati della scarsa crescita della neocolonia di Stambecco delle Alpi nel Parco dell'Adamello, decisamente al di sotto delle attese ed ancora molto lontana dalla capacità del territorio stimata in 1500 animali.
Come contiamo gli stambecchi?
· L'Associazione Uomo e Territorio Pro Natura – con il supporto del Parco dell'Adamello – ha costituito un gruppo di oltre 50 rilevatori volontari (che ringraziamo) che in novembre e in maggio dedica un fine settimana al monitoraggio della neocolonia. Il gruppo è sempre aperto a nuove adesioni ed anche per questo periodicamente organizziamo incontri formativi e di aggiornamento.
· È stata realizzata una cartolina che abbiamo distribuito in tutti i rifugi del Parco, con la quale gli escursionisti possono segnalarci i loro avvistamenti.
· Abbiamo preso contatti con i conduttori dei rifugi e delle malghe del Parco per coinvolgerli nella segnalazione degli animali e delle problematiche eventualmente riscontrate.
Perché è importante monitorare (e non solo contare) gli Stambecchi del Parco?
· Perché solo conoscendo bene consistenza e distribuzione delle popolazioni è possibile valutarne lo stato di salute
· Perché solo un monitoraggio costante può far emergere le vere motivazioni che determinano le dinamiche di popolazione registrate
· Perché tutto questo è di fondamentale importanza per determinare idonee politiche di tutela
Perché è importante proteggere gli Stambecchi del Parco?
· Perché è una specie importantissima per gli equilibri naturali dei settori alpini e costituisce una specie simbolo della conservazione della natura su scala internazionale
· Perché, insieme ad altre specie carismatiche (Aquila reale, Gipeto, Cervo, Orso bruno), lo Stambecco è la colonna portante di un potenziale turismo naturalistico, che in tutto il Pianeta segna ancora una costante crescita (+3%/anno) anche in questo lungo periodo di crisi, che potrebbe fornire (se opportunamente valorizzato) un contributo importante al consolidamento della vocazione turistica del territorio adamellino e dunque alle economie locali ed alla qualità della vita delle comunità insediante nei territori
Come sostenere lo sforzo dell'Associazione per il monitoraggio e la tutela della piccola colonia di Stambecco nel Parco dell'Adamello?
- Prendendo parte ai corsi di formazione organizzati nell'ambito del Progetto Stambecco Adamello e ai censimenti della specie nel Parco
Versando una donazione o aderendo alla campagna di adozione dedicata allo Stambecco
Segnalando le proprie osservazioni di Stambecco effettuate nel Parco dell'Adamello, compilando la cartolina che abbiamo diffuso nei rifugi dell'area protetta oppure mandando una e-mail con le informazioni dell'avvistamento
Coinvolgendo amici e parenti - anche attraverso i social network - nelle azioni sopra indicate a sostegno del progetto
Aiutarci a ridare speranza ad una specie simbolo della protezione e della tutela della fauna selvatica di montagna non è difficile!
LO STAMBECCO SULLE ALPI
Sull'intero arco alpino la popolazione di Stambecco delle Alpi nel 1821 contava meno di 100 animali tutti concentrati nell'attuale Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Oggi la situazione è decisamente migliorata ma l'intera popolazione oggi presente sulle Alpi – che conta circa 160 colonie - discende dunque da poche decine di soggetti e presenta quindi una modesta variabilità genetica.
In tutte le Alpi italiane, inoltre, sono solo 4 le colonie che contano più di 500 animali (riproduttori), considerati come la "consistenza minima" necessaria per evitare l'erosione della già modesta variabilità genetica.
Per informazioni:
Alessia Chiappini - Responsabile Centro Faunistico del Parco dell' Adamello
Ente gestore - Uomo e Territorio Pro Natura
Cellulare: +39.392.92.76.538
E-mail: a.chiappini@uomoeterritoriopronatura.it
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