Design rinnovato e tecnologia ancora più potente sono gli elementi dell’ultimo nato in casa Filo, il dispositivo made in Italy che ritrova gli oggetti attraverso un’app.
Reinventato da Emanuele Pizzolorusso, Compasso d’Oro 2016, Filo Tag è diventato ancora più piccolo e sottile (25x41x5 millimetri, le sue misure), quindi più facile da agganciare a qualsiasi oggetto. È disponibile in quattro nuovi colori: rosso, grigio, nero e bianco.
Anche la tecnologia è stata rinnovata: il suono è dieci volte più potente e la batteria è studiata per durare un anno e per essere sostituita senza grosse difficoltà.
Filo Tag funziona in modo semplice e intuitivo: si attacca il dispositivo a un oggetto che si vuole tenere sotto controllo (per esempio a un mazzo di chiavi, ...); si scarica sul proprio smartphone l’app di Filo e, tramite l’abbinamento bluetooth, l’app si collega al dispositivo.
Da quel momento è possibile, dal cellulare, far suonare Filo in modo da individuare dove si trova il dispositivo e l’oggetto al quale è attaccato con una copertura fino ai 120 metri. Se si superasse questa misura, l’app registra in automatico la posizione degli oggetti collegati e ricorda il momento e il luogo in cui sono stati lasciati.
Il nuovo Filo Tag lancia anche una nuova funzionalità, chiamata “Comfort Zone”, cioè la possibilità di ricevere una notifica sullo smartphone non appena ci si allontana da ciò che si desidera tenere sotto controllo. Il dispositivo infine funziona anche al "contrario" permettendo anche di ritrovare lo stesso smartphone, premendo il pulsante di Filo per far suonare il cellulare anche in modalità silenzioso.
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