Comuni accessibili e
sostenibili in ogni regione d’Italia, uniti in un’unica rete
che comprenda tutti i luoghi pubblico-istituzionali e privati di
culto, cultura, tempo libero, sport e turismo, nonché i servizi dedicati
a portatori di handicap, anziani e malati, e alle loro famiglie,
quali il trasporto e quelli finanziari;
un’app che
permetta di indicare le barriere architettoniche presenti tramite una
foto da inviare all’amministrazione comunale e
tramite questa all’azienda di riferimento;
un sito che raggruppi
tali punti di riferimento e una cartina in Braille che li
indichi.
Questo è il progetto lanciato sui Social da NeWage,
il portale accessibile a ciechi, ipovedenti, sordi e muti, denominato la “Rete
dei Comuni d’Italia Accessibili e Sostenibili”, a cui segue la volontà di
istituire un marchio che certifichi precisi standard, come previsto
dalle normative vigenti, quali percentuali di accessibilità e di basso
impatto ambientale dei prodotti e servizi offerti, tra cui le attività
turistico-ricettivo-alberghiere del territorio.
Un invito preciso ad
ogni Sindaco della penisola italiana, da accogliere qui.
Come un sogno da realizzare, gli stessi dei bambini che, chissà perché,
a volte sono molto più maturi di noi adulti.
Un tipico esempio è la lettera di
Emanuele, che ha voluto mostrare anche alla nostra redazione.
"Caro Babbo Natale,
la mia mamma è ancora al lavoro e
io ti scrivo questa letterina piena di pensierini per te.
Il mio papà mi dice
sempre di pregare Gesù Bambino perché lui esaudirà tutti i miei desideri ma la
mia sorella se ne va sempre sbattendo la porta, per andare dalle sue amiche al centro
commerciale, perché non sa dove passeggiare, “tanto non cambia niente”.
Mio
fratello Ciro è a Milano e viene a trovarci presto: lui usa l’aereo
perché Italo e Trenitalia qui non arrivano.
Lui sì che abita in
una città bella, come mio fratello Antonio, che sta a Roma:
quando scende dal vagone ci sono delle strisce strane per terra e anche se è
cieco lui va e viene.
Poi c’è Giuseppina, che ora si fa chiamare… non me lo
ricordo.
Lei abita all’estero, dove quasi tutte le auto camminano
con la luce del sole e si fa la raccolta differenziata così bene che i Comuni
ci guadagnano su. Babbuccio mio, la mamma mi ha chiesto cosa voglio a Natale.
Io ci ho pensato col mio compagno di scuola e ho deciso: un vero e proprio
villaggio fantastico.
Voglio che mia sorella
non debba scansare le persone nel centro commerciale perché pieno di
stand promozionali e le corsie sono troppo piccole;
voglio che lei abbia un parco
con le giostre per i bambini come lei, che stanno sempre in carrozzella;
voglio andare a prendere mio fratello Antonio con la macchina ricaricata con l’energia
elettrica e dimostrare a mia sorella Giuseppina che anche noi siamo
moderni.
La mia maestra mi ha detto che c’è una giornalista un po’ folle
che vuole cambiare le cose.
Aiuta anche
lei, Babbo Natale. Lei per regalo vuole la “Rete dei Comuni d’Italia
Accessibili e Sostenibili”, un sito online in cui siano presenti tutti i luoghi
pubblico-istituzionali e privati che soddisfino dei parametri quantitativi e
qualitativi.
Io l’ho copiata alla lavagna questa frase, poi sul mio
quaderno, così non me lo scordavo.
Lo so, caro Babbo Natale, che ho fatto
qualche errore ma la mia mamma non è ancora tornata dal lavoro.
A me questa
giornalista piace, così posso giocare anche col mio amichetto: il papà dice che
è autistico e a scuola fa sempre disegni ma secondo me è il più
intelligente della classe.
Lui va sempre alla biblioteca e anche lì ci
sono le barriere architettoniche ma per fortuna per lui non è un
problema.
La maestra ci ha spiegato cosa sono.
Con la mamma ho aperto un libro
e ho letto una legge, una cosa cioè che bisogna fare per forza.
Allora
perché qui ci sono?
Vabbè, lo capirò… dai tanta pace anche al nonno e alla
nonna, che sono stanchi ma mi portano sempre i giochi di legno, anche se io
rubo il cellulare di papà e lui ride, poi se lo riprende.
Babbo Natale, come
dice questa giornalista, Lidia Ianuario, #ammapassaabarriera, pensaci
tu. Ti voglio tanto bene".
Emanuele
Pensaci anche tu, clicca su
questo link, fai rete con Emanuele.
.
A cura di
Nessun commento:
Posta un commento