I visitatori della mostra saranno accolti, nella Sala Dorica a piano terra della Reggia di Piazza del Plebiscito, da uno degli slogan dello showmen “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”, con sottofondo dei maggiori successi di cinquanta anni e più di carriera del pugliese-napoletano doc d’adozione.
Un allegro percorso, in bacheca e vetrine coloratissime, in bell’ordine cimeli e cianfrusaglie raccolte in giro per il mondo con la sua troupe. Radio antiche, borse, occhiali, cappelli, gilet, cravatte le più stravaganti possibile, costumi, camicie, oggetti cult di plastica, bigiotteria, sedie da salotto con disegnato clarinetti, il suo strumento preferito.
Una decina di televisori con brevi video dei maggiori successi dell’allegra banda che negli anni ottanta teneva sveglio i telespettatori con il cacao meravigliao, arrivato addirittura in vendita da parte di una ditta che fu citata per appropriazione del marchio inventato, nella canzone di Arbore e Mattone.
Conferenza stampa nella Cappella Palatina e taglio del nastro presente il direttore Rai di Napoli, Francesco Pinto, il presidente della Scabec Antonio Bottiglieri, il presidente dell’Unione Industriali Ambrogio Prezioso e Maria Pia ammirati direttore delle Teche Rai. Riconoscimento Unesco per la canzone napoletana, l’auspicio di Renzi al termine della visita, presenti giornalisti e teleoperatori.
La mostra a cura della Scabec, società beni culturali della Regione, in sinergia con il Polo museale della Campania, l’Archivio sonoro della canzone napoletana e Teche Rai.
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