Gabriele Polo, direttore de Il Manifesto:
"La mancanza di una rappresentanza istituzionale della sinistra è un problema".
"Eviterei i funerali riflettendo su una mancanza di un'idea chiara. Mettiamo a confronto le culture, le esperienze, i valori che abbiamo praticato e che sono ancora validi. Abbiamo bisogno di un confronto e non di una sintesi autoritaria": così Gabriele Polo ha commentato la scomparsa della Sinistra in Parlamento ai microfono di Ecoradio.
E ancora ha aggiunto: "Penso che tutte le rappresentanze politiche della Sinistra vadano messe in discussione, penso che questo passaggio sia obbligatorio come è obbligatorio un passo indietro di tutti i rappresentati politici della Sinistra. Tuttavia non è vero che la Sinistra nel nostro paese è scomparsa. Manca la cultura politica ma credo che bisogna avere molto coraggio per attraversare il deserto che abbiamo avanti a noi".
"Se Silvio Berlusconi -dice, infine, Gabriele Polo- è al centro della politica da 14 anni significa che qualcosa, nel nostro paese, è cambiato. A mio avviso questo scenario rappresenta qualcosa di sordo, di profondo, rappresenta un paese impaurito, pieno di paure, paure che si trasformano in una americanizzazione stracciona che portano al potere Silvio Berlusconi".
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