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lunedì 16 marzo 2015

Florence Korea Film Fest. Dal 20 al 30 marzo, Firenze



A Firenze il festival dedicato alla cinematografia sud coreana dal 20 al 30 marzo
ai cinema Odeon e Stensen
La star Ahn Sung-ki e il film più visto in Corea del Sud
al 13° Florence Korea Film Fest
L'attore coreano, ospite a Firenze, ha intrepretato 100 film. K-War racconterà attraverso sette film i molteplici volti della guerra

Si è tenuta oggi al Caffè Florian di Firenze la conferenza stampa di presentazione della  13ª edizione del Florence Korea Film Fest,che si terrà dal 20 al 30 marzo ai cinema Odeon e Stensen di Firenze. Il meglio del festival approderà anche alla Casa del Cinema di Roma dal 26 al 28 aprile e allo Spazio Oberdan di Milano dal 19 al 24 giugno, nell'ambito delle manifestazioni organizzate dalla Corea del Sud per Expo 2015.Ad aprire il festival sarà  la prima europea di "Roaring Currents" di Kim Han-min, il kolossal che in breve tempo ha guadagnato il primato di film più visto di tutti i tempi in Corea del Sud, che racconta l'epica battaglia combattuta nel 1597 tra la flotta coreana e quella giapponese e che in Italia sarà distribuito da Minerva Pictures per il mercato home video.

_Abbiamo molti still dei film in programma a disposizione, (li trovate nel wetransfer sottostante).
Data la dimensione nazionale raggiunta dal festival, le anteprime nazionali ed europee e la presenza di film che saranno distribuiti in Italia (ve ne segnalo alcune qui di seguito), speriamo che la vostra redazione possa dare notizia del festival. Io resto a vostra disposizione,
Cordiali saluti,
Fabrizio

                                    Il programma della tredicesima edizione del festival propone 34 lungometraggi e 11 cortometraggi, la maggior parte dei quali in anteprima nazionale. Tra le novità di quest'anno la sezione K-War (Korean War) che racconterà attraverso sette film i molteplici volti della guerra, da quelli più atroci e drammatici a quelli più umani. Tra gli ospiti del festival la star Ahn Sung Ki, interprete di 100 film, con il primo omaggio europeo alla suo percorso artistico; la regista July Jung che presenterà in prima nazionale il suo A Girl at my Door (a Cannes nel 2014); il regista Shim Sung Bo, autore del film di chiusura Haemoo, anch'esso proiettato in anteprima nazionale e Kim Han-min con il suo Roaring Currents che aprirà il festival. Le proiezioni si terranno al cinema Odeon, mentre le repliche del meglio del festival, oltre a quelle dei film vincitori (nei giorni successivi alla manifestazione) saranno allo Stensen.


Star del festival: Ahn Sung-Ki, i 100 volti del cinema coreano
Sarà l'attore Ahn Sung-ki, interprete di 100 film e star del cinema coreano, l'ospite d'eccezione di questa tredicesima edizione. L'attore sarà presente a Firenze per incontrare il pubblico e ricevere il premio del Florence Korea Film Fest martedì 24 marzo al cinema Odeon, occasione durante la quale sarà proiettato il suo ultimo film "Revire" di Im Kwon taek, presentato nel 2014 alla Mostra del Cinema di Venezia. La retrospettiva seleziona alcuni tra i film più significativi della sua carriera, dagli anni ottanta in poi. Dalla collaborazione con il grande regista Im Kwon Taek nei film "Festival" e "Revivre", nei quali Ahn dà corpo e voce a personaggi tormentati e drammatici, fino a ruoli dagli accenti più comico-grotteschi, come quelli interpretati nei film "Radio star" e "Gagman" passando per personaggi insoliti come in "Unbowed" fino all'intensità del melodramma in "Our Joyful Young Days". All'interno della retrospettiva anche "North Korean Partisan in South Korea", una drammatica storia sulla Guerra di Corea. Nella lunga e gloriosa carriera di Ahn Sung-ki si specchiano i successi di mezzo secolo di cinema coreano, tant'è che la stampa nazionale lo ha ribattezzato come "l'attore coreano" per eccellenza.

La novità di quest'anno: la sezione K-War
"L'iniziativa è stata pensata – ha dichiarato Gelli – anche in occasione dei cento anni della prima guerra mondiale, per capire in che modo, dall'altra parte del mondo, hanno raccontato la guerra con il cinema". La retrospettiva spazia dai grandi affreschi nazionalisti e celebrativi come il già citato "Roaring currents" al pluripremiato "Taegukgi" (2004) sulla Guerra di Corea. Lacerante e allucinata la storia dei soldati di "Silmido" (2003), che prende il titolo dell'isola dove vengono portati un gruppo di emarginati sociali ed ex-detenuti sud coreani per l'addestramento necessario all'assassinio del presidente nordcoreano. Di nord e sud corea si parlerà in "The front Line", film sull'amicizia e l'odio tra militari al confine. L'inutilità della guerra è il tema di "Welcome to Dogmakgol" sulla convivenza forzata tra soldati della Corea del sud e del nord in un piccolo villaggio (non è un caso che il regista Park Kwang-Hyun abbia dichiarato di ispirarsi ai film italiani La Vita è Bella e Mediterraneo) e l'innocenza dei bambini durante la guerra è al centro dello straordinario "The DMZ" (1965), piccolo capolavoro dalle suggestioni "neoraliste", per anni considerato perduto. Infine "White Badge" (1992), opera magistrale sulla guerra del Vietnam raccontata attraverso un reduce coreano che rivive gli orrori del conflitto attraverso il romanzo che sta scrivendo. E di Vietnam si parlerà ancora in "Sunny" (2008), opera che tratta dei 320.000 soldati coreani che furono inviati a combattere a fianco dei reggimenti americani.

Film di chiusura 30 marzo: Haemoo di Shim Sung-Bo, alla presenza del regista
La prima nazionale di "Haemoo" chiude la tredicesima edizione del festival. Basato su un fatto realmente accaduto nel 1998, il film racconta la vicenda dell'equipaggio di una barca da pesca e del suo tentativo di contrabbandare immigrati clandestini per salvare l'attività. Il piano fallisce durante il trasporto di circa trenta persone attraverso una fitta nebbia di mare, e in mezzo al caos il più giovane membro del gruppo, Dong-sik, cerca di proteggere una giovane immigrata di cui si è innamorato dal folle capitano Kang e altri membri dell'equipaggio. "Haemoo" è stato prodotto da Bong Joon Ho e candidato agli Oscar 2015 dalla Corea del Sud come miglior film straniero.

Le altre sezioni: Orizzonti Coreani, Independent, K-Horror e Corto,Corti!
Tra le proiezioni in programma da segnalare la prima italiana "A Girl at My Door" di Jung July (alla presenza della regista), presentato a Cannes 2014, storia di amicizia tra una poliziotta e una bambina dai maltrattata dalla famiglia (il film sarà distribuito nelle sale italiane in primavera da Fil Rouge Media). La sezione spazierà da film polizieschi come "A Hard Day", a opere romantiche come "Hill of Freedom" (anche questa pellicola uscirà in primavera per Fil Rouge Media). Per completare l'affresco, la sezione Independent offrirà uno scorcio sulla cinematografia indipendente coreana con una proposta di sei titoli tra cui "Alive" sul terribile lavoro in fabbrica che i protagonisti vivono quotidianamente e il dramma familiiare "Entangled".

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