Smontate dunque le accuse del procuratore al termine di un procedimento, durato quasi 3 anni, per il quale aveva chiesto la condanna a svariati anni di prigionia. L'avvocato difensore Filippo Cocco ha espresso apprezzamento nei confronti dell'operato del giudice e soddisfazione per la sentenza, anche se sussistevano probabilmente i presupposti per l’archiviazione del procedimento a causa della prescrizione del termine previsto per il completamento delle indagini.
Di Muro si è detto “provato sul piano emotivo per le accuse rivelatesi infondate, ma molto sollevato dall'esito del processo, che oltre alle implicazioni personali rischiava di minare la credibilità di UniD Srl che rappresento, fiore all'occhiello per la Repubblica di San Marino”.
Con la sentenza di assoluzione si spera svaniscano tutte le eco giornalistiche negative che in questi anni hanno tentato di gettare un’ombra negativa non solo sulle persone coinvolte nella vicenda, ma anche sull’operato societario, che si conferma al contrario un’eccellenza nel panorama sammarinese nei settori della formazione, dell’editoria e informatica.
Non sono mancati infatti articoli giornalistici che riportavano in modo distorto o parziale, sempre con accezione ed enfasi negative, le notizie relative alle varie fasi del procedimento, facilmente travisabili dal lettore non a conoscenza dei dettagli e delle carte processuali. Il giudizio del giudice sammarinese pone però definitivamente fine a qualsiasi illazione sul conto degli imputati e della UniD Srl.
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