Elide, la mattina, mezza addormentata, accende il fornello e mette su il caffè, alle volte è Arturo che entra in camera a svegliarla con la tazzina di caffè un minuto prima che la sveglia suoni. E allora per Elide è tutto più naturale, la smorfia per uscire dal sonno prende una specie di dolcezza pigra e si abbracciano!
“L’avventura di due sposi” è un novella de “I Racconti” di Italo Calvino del 1958. Racconta la difficoltà di una coppia di operai di conciliare quotidianamente il lavoro in fabbrica con la vita privata, condizionata dai rispettivi orari di lavoro. Arturo lavora di notte e rientra a casa quando sua moglie, Elide, deve svegliarsi per andare al lavoro. Il tempo per scambiarsi qualche parola, qualche sguardo, qualche tenero abbraccio è limitato.
E’ sempre così nel racconto, un gioco di incontri, di gesti delicati e di affetto. La sera, a tavola, hanno solo voglia di stare insieme, di tenersi per mano, un momento struggente che prende entrambi tanto da non riuscire a mangiare. E Calvino scrive:”Ma non era ancora passato tutto il caffè e già lui era dietro la bicicletta a vedere se ogni cosa era in ordine. S’abbracciavano”.
Italo Calvino si impone nel panorama italiano letterario proprio negli anni cinquanta e sessanta. Svolge le funzioni di dirigente nella casa editrice Einaudi e intensifica sempre più la sua attività culturale e il suo impegno nel dibattito politico-intellettuale, collaborando a numerose riviste.
Per appronfondire: “L’avventura di due sposi” di Italo Calvino (pdf)
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