Salute: un tessuto antiallergico e terapeutico dal Portogallo. Secondo questa novità sanitaria i pigiami del futuro potranno essere qualcosa di più di un semplice indumento. Una rivoluzionaria terapia per le malattie della pelle: non a base di farmaci, bensì di uno speciale tessuto antibatterico in cotone, che elimina gli attriti, non assorbe creme e unguenti e consente all'epidermide di respirare.
Ricercatori dell'Università di Porto hanno messo a punto una stoffa per indumenti e pigiami che dovrebbe avere effetti terapeutici che Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" ritiene utile riportare all'attenzione dell'opinione pubblica. Secondo gli esperti Lusitani è una delle più importanti novità terapeutiche in materia di malattie della pelle destinata a chi soffre di infiammazioni croniche sulla cute, cose frequenti nei neonati e negli adolescenti. Queste infermità possono causare allergie, periniti ed asma ed adesso vi è una soluzione. I risultati hanno portato ad un drastico abbassamento della proliferazione dei batteri sulla pelle con conseguente diminuzione del prurito, di una migliore qualità del sonno, di una migliore qualità della vita con l'abbassamento per i soggetti interessati, delle dosi degli antistaminici e degli antinfiammatori da assumere. Non si tratta né di farmaci, né di radiazioni, bensì di un tessuto ipertecnologico, scientificamente sperimentato da tre anni con successo nel corso di alcuni trial clinici, un prodotto assolutamente naturale. La stoffa è stata concepita anche con gusci di gamberetti. E' il primo al mondo che i pazienti di questa penosa e diffusa patologia possono indossare senza problemi, ricavandone per di più benefici fisici e psicologici. Un tessuto così particolare da aver efficacia anche nel trattamento di varie dermatiti.
Cotone, lana, seta, ossia i normali tessuti, producono difatti attriti cutanei che portano in generale all'aggravarsi della patologia. Assorbendo creme e oli terapeutici, sono anche causa costante di sensibile disagio.
Come noto, le malattie della pelle sono patologie infiammatorie, a decorso cronico-recidivante, che in Italia colpiscono 5 milioni di persone e nel mondo alcune ventina. Le limitazioni funzionali legate ad alcune localizzazioni (ad esempio, volto, mani e piedi), il possibile coinvolgimento delle articolazioni e il disagio estetico causato dalle lesioni sulla pelle possono determinare pesanti ripercussioni sulla qualità della vita.
Grazie al nuovo tessuto, tutti i pazienti fin qui coinvolti hanno segnalato un sensibile sollievo della pelle malata e un evidente miglioramento della qualità della vita, con una generale sensazione di benessere e influssi positivi anche sulla vita di relazione.
Lecce, 20 novembre 2011
Giovanni D'AGATA
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