Roma, 2 febbraio 2017 – In merito al procedimento per presunte pratiche commerciali scorrette, annunciato ieri dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Diamond Private Investment S.p.A., oltre a ribadire e confermare la piena correttezza del proprio operato e delle attività commerciali svolte in totale trasparenza e sempre in favore dei propri clienti, collaborerà con l'Autorità al fine di favorire tutti gli approfondimenti e le verifiche che si rendessero necessarie e opportune per dimostrare l'estraneità della stessa ai fatti contestati.
L'operato della società, così come le informazioni trasmesse al mercato e ai consumatori, sono sempre state improntate a principi di buona fede, correttezza e trasparenza.
In particolare, sia sul sito internet della società, sia all'interno dei materiali informativi reperibili presso gli istituti bancari con i quali DPI collabora da anni, i consumatori hanno la possibilità di reperire tutte le informazioni in merito alle caratteristiche delle operazioni prospettate.
L'acquisto dei diamanti DPI non costituisce un'offerta al pubblico di prodotti finanziari, né altra forma di investimento di natura finanziaria.
DPI ha sempre presentato l'acquisto in diamanti come uno dei possibili strumenti per diversificare le proprie attività, indicando per altro una misura massima consigliata pari al 5% del patrimonio.
Le valutazioni effettuate da DPI, considerate quali punti di riferimento del mercato dei diamanti, si sono sempre rivelate attendibili sia in fase di acquisto sia in fase di rivendita.
Tali valutazioni economiche, come da prassi commerciale, sono inoltre comprensive di IVA e dei servizi offerti al cliente da DPI (come l'assicurazione o la custodia del bene).
La società confida, infine, che le verifiche in corso possano essere concluse nel più breve tempo possibile, per ripristinare quanto prima la corretta interpretazione dei fatti e dell'operato dell'azienda.
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