Nota stampa
SICUREZZA: IN G.U. DECRETO PER INFRASTRUTTURE CRITICHE INFORMATIZZATE
L'AIIC: «Il decreto arriva dopo 3 anni, ma non considera le modifiche
dello scenario europeo e le indicazioni della prossima Direttiva UE»
Roma, 2 mag. '08 - Con un decreto ministeriale, pubblicato il 30
aprile 2008 in Gazzetta Ufficiale, è stato posto mano al delicato
problema dell'individuazione delle infrastrutture critiche
informatizzate di interesse nazionale, affidando un ruolo preminente
al Servizio della Polizia Postale, ma anche disponendo per le
istituzioni e le aziende, pubbliche e private, l'obbligo di stipulare
apposite convenzioni, che tra l'altro prevedono collegamenti
telematici necessari per assicurare i servizi di protezione
informatica delle infrastrutture critiche informatizzate.
Il varo definitivo del decreto è stato accolto con favore, ma anche
con diverse osservazioni, dall'Associazione Italiana esperti in
Infrastrutture Criti che (AIIC), che riunisce i respo nsabili dei
maggiori organismi pubblici e privati del Paese, operanti nel
trasporto stradale, ferroviario, aereo e navale di persone e merci,
trasmissione di comunicazioni e dati economico-finanziari, sanitari,
di governo, centrale e locale, produzione e il trasferimento di
energia e risorse idriche.
«Il decreto, varato ormai 3 anni fa dall'allora ministro Pisanu, al di
là delle buone intenzioni correlate all'esigenza di misure urgenti per
il contrasto del terrorismo internazionale», si afferma in una nota
dell'AIIC, «a distanza di anni e per l'inerzia italiana su questa
complessa tematica, non tiene conto oltre che delle modifiche
intervenute nel frattempo nello scenario internazionale ed in
particolare in quello europeo, anche dell'ormai imminente varo di una
specifica Direttiva UE, voluta dal Commissario Franco Frattini.
Inoltre lo stesso decreto», prosegue la nota, «non considera come
centrale la questione del coordinamento nazionale delle diverse
competenze su settori diversi, seppure sempre più interconnessi e
vitali per il buon funzionamento del Paese, e non tiene presenti le
indicazioni emerse dal recente specifico tavolo di confronto
intersettoriale tenutosi presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, in collaborazione con la stessa AIIC».
L'Associazione degli esperti ha, quindi, espresso l'auspicio che il
nuovo Governo «analizzi la situazione nella sua globalità e attualità,
adottando misure che non collidano con la Direttiva UE che la
Presidenza del Semestre Europeo, affidata alla Slovenia, intende
varare entro il prossimo giugno.
AIIC - Lo sviluppo, la sicurezza e la qualità della vita nei Paesi
industrializzati dipendono dal funzionamento continuo e coordinato di
un insie me di infrastrutture che, per la loro importanza, sono
definite infrastrutture critiche: i sistemi elettrico ed energetici,
reti di comunicazione, reti di trasporto aereo, navale, ferroviario e
stradale, sistema sanitario, circuiti finanziari, reti a supporto del
Governo, centrale e territoriale, reti per la gestione delle
emergenze, ec c.
Per ragioni di natura economica, sociale, politica e tecnologica
queste infrastrutture sono diventate sempre più complesse ed
interdipendenti. Se ciò ha consentito di migliorare la qualità dei
servizi erogati e contenerne i costi, ha tuttavia indotto in queste
infrastrutture nuove ed impreviste vulnerabilità, che rischiano di
indurre reali pericoli per lo sviluppo ed il benessere sociale del
Paese, anche a causa delle accresciute minacce legate sia
all'estremizzazione dei fenomeni climatici, sia alla tormentata
situazione socio-politica mondiale e alle conseguenti minacce
terrositiche .
Nata sulla base dell'attività di un gruppo di lavoro
tecnico-scientifico istituito presso il Ministero per l'Innovazione e
le Tecnologie, l'AIIC, senza fini di lucro, ha come missione quella di
costruire e sostenere la diffusione di una cultura interdisciplinare
per lo sviluppo di strategie, metodologie e tecnologie in grado di
gestire correttamente tali infrastrutture, specialmente in situazioni
di crisi, in concomitanza con eventi eccezionali o a seguito di atti
terroristici.
Ne fanno pa rte accademici, studiosi della materia, esperti e
responsabili delle diverse infrastrutture critiche che permettono la
creazione di una visione complessiva e sono in grado di supportare
concretamente istituzioni ed aziende nella gestione di questo
complesso dominio.
Ufficio stampa: +39. 339.1936.243 - fax: +39.06.233.233.761 -
press@infrastrutturecritiche.it
AIIC - Università di Roma Tor Vergata - Dipartimento Informatica
Sistemi e Produzione - Via del Politecnico, 1 - 00133 ROMA
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Dario de Marchi
Responsabile comunicazione
AIIC - Associazione Italiana
Esperti Infrastrutture Critiche
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