L'insegna di "Gran Cru Qualità/Prezzo Enohobby
I componenti la commissione di degustazione, riuniti nelle sale dell'hotel Parkers, hanno esaminato, al buio e con l'attenta concentrazione richiesta dal metodo tradizionale, i quattordici Crus dell'Appennino meridionale presenti al confronto.
Solo alla fine del giudizio sensoriale, espresso in numeri su un'apposita scheda, è stato rivelato dalla presidente Lia Ferretti il prezzo franco cantina dichiarato da ciascun produttore e chiuso in una busta.
La giuria composta dal presidente dell'Enohobby Club, Lia Ferretti, con esclusivi poteri di coordinamento, dal presidente dell'Osservatorio Appenninico Meridionale, prof. Aurelio Tommasetti; dal presidente della Fondazione Universitaria di Salerno, prof. Giorgio Donsì, dagli enologi-enotecnici di Assoenologi Angelo Pizzi, Carmelo Ferrara, Nicola Trabucco; dal giornalista enogastronomo Antonio Fiore, dai sommelier dell'Enohobby Nicola Sallustio cofondatore del Club, dal Gran cancelliere Agostino Catuogno, da Michela Guadagno; dal titolare dell'Enoteca Partenopea, Rosario Russo.
Il massimo valore numerico finale, ottenuto dall'eccellenza del prodotto con l'aggiunta dell' elemento prezzo, ha dichiarato i vincitori di un confronto che offre al consumatore la convenienza di acquistare un Gran Cru al prezzo giusto. Ovviamente, giusto in quanto ripagato da un vino di singolare qualità.
Alla cerimonia di premiazione a Villa Lucrezio di Napoli il Consiglio dell' Enohobby Club ha consegnato ai tre Gran Crus appenninici del 2009 una medaglia d'oro, aggiungendo una menzione speciale a quello ottenuto da uve stramature che lo rendono strutturalmente incomparabile con le tipologie principali cui appartengono gli altri due.
mario carillo napoli-news.net
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