Quando arrivate in Val Venosta sentirete una brezza fresca e gradevole che vi accarezza il viso… Nel paradiso delle mele, dove tutto è regolato dai ritmi della natura anche il vento ha un ruolo di primo piano.
"Soffia di nuovo". Questa frase si sente regolarmente in Val Venosta e molto probabilmente ogni abitante della valle l'ha pronunciata chissà quante volte. Si tratta di un vento di montagna, piuttosto asciutto, a volte a raffiche, che spesso soffia forte risalendo dal fondovalle. La Val Venosta può essere paragonata a un flauto e il vento che spira con entusiasmo, può ridurre la sua tensione soltanto in alcuni punti per produrre una musica dolce o forte. Come quando spira tra i meleti che se ne avvantaggiano per conferire alle mele della Val Venosta quella croccantezza e quel sapore che solo l'unicità di questo clima sa dare... Qui in Valle nessuno conosce il vento venostano meglio di Korl Peppi, un "saggio" di cui si conosce poco, non si sa quanti anni abbia esattamente e nessuno osa chiederglielo, tuttavia è ancora un uomo pieno di slancio ed energia, come se portasse dentro di sé un po' di quel vento che osserva e studia da anni. Le rughe sul suo volto sono segni della sua età veneranda, ma anche della sua grande esperienza e saggezza.
"La Val Venosta è un'opera d'arte della natura, un rilievodella superficie terrestre che si innalza nel cuore delleAlpi e si estende da ovest a est, protetta da alti massicci montuosi a nord e a sud. Quando masse d'aria incontrano le alte montagne delle Alpi, una parte di lorone attraversa la cresta ed entra in Valle spazzando via le nuvole. È per questo che in Val Venosta fa quasi sempre bel tempo!".
Secondo la descrizione di Korl Peppi il vento venostano è responsabile di una vera e propria "eruzione solare"nella valle e di questo miracolo ne approfittano anche le famosissime mele.
Korl Peppi che fa il contadino da decenni, chiamaaffettuosamente il vento venostano Solaris.
"Dobbiamo molto al vento venostano" – ama dire Peppi -"Nelle altre valli dell'Alto Adige ci prendono in giro per il nostro vento, ma alla fine penso che siano invidiosiperché che porta più sole e bel tempo" ci regala mele uniche.
E Peppi ha probabilmente ragione nella sua semplicità. Di giorno il vento spazza via le nuvole permettendo alle mele venostane di prendere il sole e alle api di volare. Nelle notti cristalline invece la luna riflette la luce del sole.
Soprattutto d'estate il vento ha due funzioni importanti: garantisce più sole e allo stesso tempo regala una piacevole brezza tanto amata dai turisti affezionati e puntuali che da decenni arrivano in valle, quanto dai venostani che la aspettano per mitigare il caldo.
Solaris a volte urla con insistenza sempre dalla stessa direzione, il ché ha portato gli alberi a cedere alla pressione e a inchinarsi al vento senza resistere. Gli amanti del kitesurf and windsurf vanno al Lago di Resiain Alta Val Venosta per sfruttare l'affidabilità di Solaris, mentre un numero crescente di mongolfiere che ha recentemente scoperto il vento venostano, offrono ai turisti una vista infinita e magica sul Paradiso delle mele.
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