L'Associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI) si e' da subito attivata a favore delle zone colpite dal sisma che ha sconvolto l'Emilia e Mantova, attraverso l'appello lanciato il 21 maggio ai Comuni italiani per coordinare l'invio di tecnici comunali e di uomini e mezzi della Protezione civile che sono ed operano gia' sul posto.
Inoltre si e' avviata una specifica iniziativa di solidarieta' diretta alle comunita' locali attraverso una raccolta fondi, chiedendo anche ai Comuni che intendono attivare campagne di solidarieta' di utilizzare il conto corrente attivato dall'ANCI (c/c denominato Terremoto Emilia e Mantova IBAN: IT20N0623003202000057138452)
A seguito della visita che il Presidente Graziano Delrio - accompagnato dal Presidente del Consiglio Nazionale Gianni Alemanno, dal Segretario Generale della Associazione Angelo Rughetti, dal Presidente di Anci Emilia Romagna Daniele Manca e dal Vice delegato ANCI alla protezione civile Marco Iachetta - ha effettuato ieri nei Comuni di Cavezzo, Mirandola, San Felice sul Panaro, Finale Emilia e Sant'Agostino, la Associazione sta provvedendo alla predisposizione di 4 strutture prefabbricate con docce, bagni e uffici ed ha attivato (tramite la societa' Ancitel) un servizio telefonico di consulenza tecnico-giuridica per rispondere ai quesiti degli Amministratori locali sulle procedure da seguire nella fase post sisma.
ANCI ha anche deciso di destinare 150 mila euro (raccolti grazie ad una iniziativa congiunta ANCI-Sicurezza Ambiente) ad un Comune che abbia subito la distruzione del Municipio, con l'obiettivo di assicurare continuita' amministrativa e contribuire al restauro del vecchio edificio.
Operativamente, ANCI partecipa anche alla funzione di coordinamento degli Enti locali all'interno del Coordinamento operativo Regionale dell'Emilia Romagna.
Sul territorio e' poi stato allestito il campo multifunzione ' Firenze', gestito dal Comune di Firenze e in grado di ospitare 50 fra tecnici ed agenti della polizia municipale, mentre sono gia' oltre 150 le schede di pre-adesione compilate da tecnici comunali, disponibili quindi ad intervenire in loco.
Ma la mobilitazione in favore delle zone terremotate ha visto il coinvolgimento diretto di moltissime amministrazioni locali, del Nord, del Centro e del Sud del Paese, che si sono immediatamente attivate, dando vita ad una vera e propria rete di solidarieta' intercomunale fondamentale nella prima fase di emergenza, e che sta ora sistematizzandosi all'interno del coordinamento ANCI, effettuato in stretto coordinamento con la protezione civile regionale e nazionale. Le testimonianze della attivita' fin qui svolta da ANCI e dai Comuni sono consultabili sul sito – in continuo aggiornamento – www.protezionecivile.anci.it
Redazione del CorrieredelWeb.it
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