"La ricerca della fonti– spiega Vassallo- è stata realizzata in gran parte nella biblioteca dei frati minori conventuali della Basilica di San Francesco a Palermo". Il culto mariano ha radici antiche ed è molto sentito nell'agro-ericino, per questo motivo l'autore ha deciso di ricostruire le fasi più salienti degli ultimi cinque secoli. "Si contano, nella lapide della Matrice di Erice, ben 74 Trasporti dalla seconda metà del 1500 al 1936. In occasione del 260° anniversario della Solenne Incoronazione del Sacro Quadro della Madonna di Custonaci, ho pensato che non vi fosse altro tema, paradossalmente, se non quello dei Trasporti per far ritrovare insieme tutti i Comuni e le comunità cristiane di cui Maria SS. di Custonaci è patrona, per lanciare nuovamente la città di Custonaci e il territorio ericino a meta ambita di pellegrinaggio, con una serie di iniziative ed eventi". Nel volume, dunque, non solo vengono portati alla luce fatti ed avvenimenti ripresi da testi poco conosciuti alla maggior parte dei fedeli e raccontato quel profondo sentimento religioso, ancora vivo oggi, ma viene anche lanciata una proposta per fare di Custonaci, Civitas Mariae, un importante centro di aggregazione mariana. "Sarebbe importante- prosegue Vassallo- far indire un giubileo mariano, ad esempio ogni 10, in cui tutti si ritrovino insieme a celebrare la festa della Madonna con un'unica celebrazione Eucaristica e processione-Trasporto ad Erice.
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