Carburanti. Ancora aumenti e sono spenti i cartelloni sulle autostrade con i prezzi
MDC: "E' una speculazione inaccettabile sulle tasche degli italiani. Governo elabori piano per bloccare le speculazioni, il Decreto del Fare così non è altro che uno specchietto per le allodole"
"Sta diventando insostenibile la situazione sulle strade italiane, i prezzi della benzina stanno raggiungendo la soglia dei 2 euro in controtendenza rispetto al mercato internazionale interessato da un vistoso calo dei prezzi. Pochi gli italiani andati in vacanza e quelli che con grossi sacrifici ci sono riusciti trovano una bella sorpresa al rientro. È una speculazione inaccettabile delle compagnie petrolifere sulle tasche degli italiani. Nell'ultimo anno causa le vicende sulla scena nazionale e internazionale i prezzi hanno subito rialzi a dismisura, adesso è necessario intervenire".
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) chiede risposte e chiarimenti sui continui rialzi dei prezzi nel settore dei carburanti.
"Il Governo dovrebbe elaborare un vero e proprio piano per bloccare gli aumenti e le speculazioni. Le tutele introdotte dal "Decreto del Fare" appena qualche mese fa rischiano di rivelarsi uno specchietto per le allodole in assenza di un'etica delle compagnie con i cartelloni dei prezzi spenti sulle autostrade. Di questo passo non solo non esisteranno per i consumatori prezzi competitivi da poter confrontare ma si rischia l'abbandono definitivo delle automobili e la paralisi economica del Paese".
MDC ricorda ai consumatori alcune delle interessanti norme introdotte dai due decreti ministeriali contenuti nel Decreto del Fare riguardanti i prezzi dei carburanti:
1. La cartellonistica deve riportare il prezzo effettivamente praticato dalla pompa di benzina in modalità self - service, escludendo eventuali sconti praticati dalla compagnia. Questo permetterà al consumatore di valutare la differenza reale tra il prezzo base e il prezzo scontato;
2. L'esposizione dei prezzi in euro per litro con i millesimi di euro meno evidenti. Questa modifica consente al consumatore di non scegliere solo sulla base della terza cifra decimale, ma di concentrarsi maggiormente sulla prima cifra e tenere in considerazione quindi altri parametri quali la qualità del servizio o la vicinanza dell'impianto;
3. L'indicazione dei prezzi deve seguire il seguente schema: gasolio, benzina, GPL e metano, per rendere più rapida la lettura e l'individuazione del prodotto a cui l'automobilista è interessato;
4. La distinzione dei prezzi, anche visiva con cartelli separati, sulla base delle modalità di erogazione del servizio. Quindi dovrà essere chiara la differenza tra modalità servita e self – service.
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