Le guerre tra i due popolo si sono ripercorsi sempre nel corso del tempo fino ad oggi e le popolazioni hanno dovuto subire dal 1948 al 1973 100 mila morti. La prima Intifada, dal 1987 al 1992, ha causato la morte di 2 mila persone, in massima parte palestinesi. Dall'inizio della seconda Intifada (settembre 2000) al 20 giugno 2007, hanno perso la vita 4626 palestinesi e 1050 israeliani. Almeno 214 palestinesi sono morti negli scontri tra le milizie di Hamas e Fatah. Il bilancio provvisorio della guerra nella Striscia di Gaza del dicembre2008/gennaio 2009 è di quasi 800 palestinesi morti, quasi metà dei quali civli, e 11 vittime israeliane. (fonte Amnesty International). Naturalmente un conflitto infinito che in questi giorni si è ancora una volta acceso con i venti di guerra . Una mediazione ,quella internazionale fallita nel tempo perché frutto di interessi occulti ed economici oltre che geo-politice che si sono nascosti dietro una rivendicazione territoriale per il controllo dell’accesso ai fiumi ed alle riserve idriche molto scarse nella zona. Tra gli interessi internazionali di scambio di armi si possono valutare le forniture ad Israele di armi ed addestramento da parte degli Stati Uniti,dalla Francia e dalla Germania. I Palestinesi invece ricevono armi dalla vicina Siria, dall’Arabia Saudita e dall’Iran. Una situazione che può sfociare in un conflitto allargato visti i movimenti di guerra della vicina Siria ma che si può facilmente allargare attraverso una guerra religiosa ed i focolai del vicino Iraq.
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domenica 13 luglio 2014
Israele e Palestina, 64 anni di guerra “Infinita”
Le guerre tra i due popolo si sono ripercorsi sempre nel corso del tempo fino ad oggi e le popolazioni hanno dovuto subire dal 1948 al 1973 100 mila morti. La prima Intifada, dal 1987 al 1992, ha causato la morte di 2 mila persone, in massima parte palestinesi. Dall'inizio della seconda Intifada (settembre 2000) al 20 giugno 2007, hanno perso la vita 4626 palestinesi e 1050 israeliani. Almeno 214 palestinesi sono morti negli scontri tra le milizie di Hamas e Fatah. Il bilancio provvisorio della guerra nella Striscia di Gaza del dicembre2008/gennaio 2009 è di quasi 800 palestinesi morti, quasi metà dei quali civli, e 11 vittime israeliane. (fonte Amnesty International). Naturalmente un conflitto infinito che in questi giorni si è ancora una volta acceso con i venti di guerra . Una mediazione ,quella internazionale fallita nel tempo perché frutto di interessi occulti ed economici oltre che geo-politice che si sono nascosti dietro una rivendicazione territoriale per il controllo dell’accesso ai fiumi ed alle riserve idriche molto scarse nella zona. Tra gli interessi internazionali di scambio di armi si possono valutare le forniture ad Israele di armi ed addestramento da parte degli Stati Uniti,dalla Francia e dalla Germania. I Palestinesi invece ricevono armi dalla vicina Siria, dall’Arabia Saudita e dall’Iran. Una situazione che può sfociare in un conflitto allargato visti i movimenti di guerra della vicina Siria ma che si può facilmente allargare attraverso una guerra religiosa ed i focolai del vicino Iraq.
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