Cerca nel blog

sabato 26 luglio 2014

MALTEMPO: L'ESTATE IN TILT E’ GIA’ COSTATA UN MILIARDO



SOLO PER LA FRUTTA A RISCHIO 10 MILIONI DI GIORNATE DI LAVORO

L'estate in tilt è già costata oltre il miliardo di euro per colpa del maltempo che ha sconvolto soprattutto le attività turistiche e quelle agricole ma ha anche cambiato le abitudini stagionali degli italiani, con un calo preoccupante dei consumi di frutta estiva. E' quanto stima la Coldiretti in occasione dell'arrivo dell'ennesima perturbazione nel sottolineare che il tempo incerto ha ritardato le partenze per le vacanze e tagliato le gite in giornata lasciando piu' vuoti, nelle principali località turistiche, alberghi, ristoranti, ombrelloni e centri di divertimento ma i temporali, la pioggia e la grandine hanno anche distrutto a macchia di leopardo le campagne e cambiato le abitudini alimentari con un minor consumo di prodotti stagionali, dai gelati alla frutta che registrano quotazioni quasi dimezzate del tutto insostenibili per i produttori agricoli. 

L'inizio dell'estate è stato segnato - sottolinea la Coldiretti - dal 34% di pioggia in più caduta nel mese di giugno con punte di oltre il +200 per cento in alcune zone anche turistiche del centrosud e del tempo incerto della prima meta di luglio. Il risultato è che, anche considerando  le partenze del week end, non piu' di 6 milioni di italiani - stima la Coldiretti - sono già partiti per le vacanze per concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa. Il maltempo che ha lasciato a casa gli italiani ha anche colpito l'occupazione stagionale e a rischio - osserva la Coldiretti – ci sono dieci milioni di giornate di lavoro nella raccolta dell'ortofrutta estiva ma anche tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture turistiche come cuochi, camerieri, addetti all'accoglienza, all'informazione, ai servizi e all'assistenza alla clientela. 

Il crollo dei consumi della frutta estiva rischia di far scomparire un quinto dei pescheti italiani, con gravi effetti sull'occupazione sull'ambiente e sulle imprese, secondo la Coldiretti impegnata in una mobilitazione che ha visto la distribuzione di decine di quintali di pesche e nettarine con gli agricoltori all'arrembaggio delle spiagge di Riccione sui velieri. 

Ma la situazione è difficile anche per altre coltivazioni come le susine i meloni ed i cocomeri con quotazioni che - denuncia la Coldiretti - non consentono neanche di coprire i costi di raccolta. Nelle campagne è deflazione con i prezzi corrisposti alle aziende agricole crollati, fino al 50 per cento, mentre quelli al dettaglio continuano ad essere sostenuti. Una spirale che non agevola i consumi, oltre ad essere inaccettabile per i produttori di pesche e nettarine, cui la frutta viene pagata pochi centesimi. 

La superficie attuale a pesche e nettarine in Italia è inferiore ai 70.000 ettari, suddivisi principalmente tra Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Sicilia, Puglia, Veneto, Basilicata, Calabria e Lazio. L'effetto di questa crisi, denuncia la Coldiretti, potrebbe essere quello di perdere altri 15.000 ettari sulla base di esperienze del passato. Per salvare il pescheto Italia la Coldiretti chiede al Governo una serie di interventi che diano al settore migliori prospettive per il futuro, tra cui la regolamentazione del sistema degli sconti e delle vendite sottocosto nella grande distribuzione organizzata, un meccanismo di formazione dei prezzi che parta dai costi di produzione e maggiori controlli sul rispetto delle norme di commercializzazione e sui prodotti di importazione, troppo frequentemente spacciati per italiani. 

Per l'immediato, al fine di dare maggiore soddisfazione a chi produce la buona frutta e rilanciare i consumi di più alta qualità e far ripartire mercato e prezzi negli ultimi 60 giorni di campagna, Coldiretti sostiene la richiesta che il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, ha fatto alla Commissione Ue per l'utilizzo di quanto previsto dal Regolamento comunitario 1308/2013 (Ocm Unica), con un intervento straordinario per la frutta estiva (pesche e nettarine, angurie, meloni, ecc.) che riguardi sia soci sia non soci di organizzazioni ortofrutticole. 


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *