Galleria Traghetto
Venezia - Roma
SILVIA LEVENSON
Plaza de Mayo
Inaugurazione: 23 novembre 2006, ore 18.00
Viale Regina Margherita 158, Roma
Torte nuziali farcite di lamette, tenere scarpette da bambina con chiodino, coltelli sospesi sulla foto di due bimbe in Plaza de Mayo, gonne di filo spinato, una fila di seggioline deserte. Le opere di Silvia Levenson nascono da una riflessione sulle ferite che ci portiamo dietro dall'infanzia, mettono il dito sulle piccole crudeltà che costellano la nostra vita di tutti i giorni, mostrano come normalissimi oggetti d'uso comune si possano trasformare in armi letali. L'artista crea i suoi oggetti con il filo spinato, i chiodi, le puntine, e la pasta di vetro che è quanto di più lontano ci sia dall'idea di cristallo lucido e liscio: è una splendida materia opaca, fredda, fragile, tagliente e ruvida, che si presta alla perfezione a evocare con forza e distacco quel senso di quotidiana inquietudine e incertezza che ci spinge a infilare vestiti come corazze per affrontare il mondo ogni mattina.
Un'installazione, oggetti e foto, nelle quali Silvia Levenson recupera la dimensione del corpo, del tutto assente nella produzione precedente: sfocate immagini della sua infanzia impreziosite da piccoli oggetti in materiale vetroso, una scarpetta, il vestitino della sorella, la borsetta della mamma, incollati sulle superfici patinate.
Discendente da una famiglia di ebrei scampati ai pogrom russi del 1904, lei stessa a sua volta in fuga dall'Argentina di Videla, Silvia Levenson scruta la crudele arena domestica con un invidiabile black humor da sopravissuta.
Silvia Levenson è nata a Buenos Aires nel 1957, abita in Italia dal 1981. Ha esposto in diverse mostre collettive e personali ed è presente in numerose collezioni pubbliche, fra cui Il Corning Museum of Glass, Corning, NY, the Museum of Fine Art, Houston, USA e la Coleccion Casa de Las Americas, Cuba. E' presente con regolarità nelle più importanti fiere d'arte contemporanea internazionali.
Catalogo in galleria con testo di Massimo Carlotto.
In collaborazione con Caterina Tognon Arte Contemporanea.
Durata della mostra: 24 novembre – 22 dicembre 2006
Orario: dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00, domenica e festivi per appuntamento.
Tel. /fax : 06 64780772



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