Il vessillo blu è stato assegnato alle amministrazioni maggiormente impegnate a migliorare lo stato dell'ambiente, promuovendo un turismo sostenibile.
La Bandiera Blu non è infatti semplicemente un premio, ma una certificazione ambientale a tutti gli effetti.
Ancora una volta, l'Italia nel bacino del Mediterraneo si colloca fra le prime dieci in graduatoria: 104 comuni con 215 spiagge rappresentano il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale. Oltre alle 104 località rivierasche anche 56 approdi turistici potranno fregiarsi, la prossima estate, del riconoscimento 2008.
"Si è verificato un incremento generale del numero delle Bandiere Blu, quest'anno ben 104 comuni rispetto ai 96 del 2007 hanno ottenuto il riconoscimento. - ha dichiarato Claudio Mazza, segretario nazionale della Fee (Fondazione internazionale per l'educazione ambientale) - Sviluppare il turismo salvaguardando l'ambiente, è questa la sfida che lanciamo alle località rivierasche italiane".
Per quanto riguarda le spiagge, il primato 2008 spetta ancora alla Toscana, quest'anno a pari merito con le Marche con 15 bandiere.
La Liguria pur perdendo 1 località, ne acquista 2, arrivando così a 14 Bandiere Blu, mentre l'Abruzzo ne acquista 3, ma ne perde una portandosi a 13; 2 in più per la Campania, dove tutte le località candidate sono riuscite a raggiungere l'obiettivo, portando così questa Regione a quota 11.
L'Emilia Romagna scende a 8, con 1 in meno rispetto al 2007 ; quindi 1 bandiera in più sia per la Puglia sia per il Veneto che salgono a 5, così come per la Sicilia, che arriva a 4, e per la Calabria che a quota 3 raggiunge il Lazio che viceversa ne perde 1.
Il Friuli Venezia Giulia e il Molise riconfermano le 2 dell'anno scorso, raggiunte dalla Sardegna che ne conquista 1, per finire con Piemonte e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. Le località lacustri sono presenti con 1 sola bandiera blu.
Trend positivo come detto per le Marche, la Liguria, il Veneto e l'Abruzzo e bene anche alcune regioni meridionali, la Campania, Puglia Calabria, Sicilia e Sardegna; in linea generale però i comuni, ad eccezione delle località vincitrici, dimostrano ancora troppo spesso una scarsa sensibilità ambientale.
"Il premio assegnato dalla Fee in collaborazione con il nostro Consorzio ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici non è un semplice spot - continua Morandi -, ma una vera e propria certificazione di un comportamenti rispettoso dell'ambiente e corretto nel tempo dodici mesi su dodici".
"Va sottolineato che guadagnare le Bandiere Blu non è facilissimo - spiega il Presidente del Cobat -, perché al fine della valutazione si prendono in considerazione diversi fattori: i dati sulle acque di balneazione; l'esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; lo smaltimento dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative ambientali promosse dalle amministrazioni, la cura dell'arredo urbano e delle spiagge, la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni e infine il sostegno a programmi di educazione ambientale diretti alle scuole, ai turisti ed ai cittadini con l'organizzazione di convegni, mostre e formazione attinenti problematiche ambientali".
Per Morandi la collocazione del nostro paese tra i primi dieci a livello internazioni rappresenta "un ottimo risultato che ci fa onore perché le prerogative sono fissate a livello internazionale e non ci possono essere alcun tipo di favoritismi, ma un giudizio uguale in tutto il mondo".
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