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giovedì 8 maggio 2008

Bandiere Blu 2008: Italia tra le prime del Mediterraneo

Premiate 215 spiagge di 104 Comuni italiani, pari a circa il 10 per cento delle spiagge premiate a livello internazionale.


Bandiere Blu 2008

Il vessillo blu è stato assegnato alle amministrazioni maggiormente impegnate a migliorare lo stato dell'ambiente, promuovendo un turismo sostenibile.

Sono state assegnate le Bandiere Blu per l'estate 2008. La Fee - Foundation for environmetal education- Italia in collaborazione con il Cobat (Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste) premia con questo riconoscimento le amministrazioni che maggiormente si sono impegnate a migliorare lo stato dell'ambiente promuovendo un turismo sostenibile.
La Bandiera Blu non è infatti semplicemente un premio, ma una certificazione ambientale a tutti gli effetti.

Ancora una volta, l'Italia nel bacino del Mediterraneo si colloca fra le prime dieci in graduatoria: 104 comuni con 215 spiagge rappresentano il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale. Oltre alle 104 località rivierasche anche 56 approdi turistici potranno fregiarsi, la prossima estate, del riconoscimento 2008.

"Si è verificato un incremento generale del numero delle Bandiere Blu, quest'anno ben 104 comuni rispetto ai 96 del 2007 hanno ottenuto il riconoscimento. - ha dichiarato Claudio Mazza, segretario nazionale della Fee (Fondazione internazionale per l'educazione ambientale) - Sviluppare il turismo salvaguardando l'ambiente, è questa la sfida che lanciamo alle località rivierasche italiane".

Per quanto riguarda le spiagge, il primato 2008 spetta ancora alla Toscana, quest'anno a pari merito con le Marche con 15 bandiere.

La Liguria pur perdendo 1 località, ne acquista 2, arrivando così a 14 Bandiere Blu, mentre l'Abruzzo ne acquista 3, ma ne perde una portandosi a 13; 2 in più per la Campania, dove tutte le località candidate sono riuscite a raggiungere l'obiettivo, portando così questa Regione a quota 11.

L'Emilia Romagna scende a 8, con 1 in meno rispetto al 2007 ; quindi 1 bandiera in più sia per la Puglia sia per il Veneto che salgono a 5, così come per la Sicilia, che arriva a 4, e per la Calabria che a quota 3 raggiunge il Lazio che viceversa ne perde 1.

Il Friuli Venezia Giulia e il Molise riconfermano le 2 dell'anno scorso, raggiunte dalla Sardegna che ne conquista 1, per finire con Piemonte e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. Le località lacustri sono presenti con 1 sola bandiera blu.

Trend positivo come detto per le Marche, la Liguria, il Veneto e l'Abruzzo e bene anche alcune regioni meridionali, la Campania, Puglia Calabria, Sicilia e Sardegna; in linea generale però i comuni, ad eccezione delle località vincitrici, dimostrano ancora troppo spesso una scarsa sensibilità ambientale.

"Una tutela dell'ambiente che duri tutto l'anno e che premi le "best practice" delle amministrazioni più virtuose". Questa la tesi di Giancarlo Morandi, Presidente del Cobat in occasione della cerimonia di premiazione della 22a edizione di Bandiere Blu tenutasi a Roma. "Le Bandiere Blu 2008 testimoniano l'importanza del nostro lavoro che non consiste tanto nel premio in sé, ma soprattutto nel lavoro di convincimento agli amministratori pubblici nel seguire buone norme di comportamento nella gestione dei loro territori per assicurare ai frequentatori e ai turisti del nostro Bel Paese un ambiente sano e pulito".

"Il premio assegnato dalla Fee in collaborazione con il nostro Consorzio ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici non è un semplice spot
- continua Morandi -, ma una vera e propria certificazione di un comportamenti rispettoso dell'ambiente e corretto nel tempo dodici mesi su dodici".

"Va sottolineato che guadagnare le Bandiere Blu non è facilissimo - spiega il Presidente del Cobat -, perché al fine della valutazione si prendono in considerazione diversi fattori: i dati sulle acque di balneazione; l'esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; lo smaltimento dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative ambientali promosse dalle amministrazioni, la cura dell'arredo urbano e delle spiagge, la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni e infine il sostegno a programmi di educazione ambientale diretti alle scuole, ai turisti ed ai cittadini con l'organizzazione di convegni, mostre e formazione attinenti problematiche ambientali".

Per Morandi la collocazione del nostro paese tra i primi dieci a livello internazioni rappresenta "un ottimo risultato che ci fa onore perché le prerogative sono fissate a livello internazionale e non ci possono essere alcun tipo di favoritismi, ma un giudizio uguale in tutto il mondo".

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