Current Tv è improntata come un social network: i video sono infatti in grossa parte realizzati e uploadati da blogger, internauti, cineamatori, ecc.
Una tv che è nata con l'ammirabile obiettivo di democratizzare il processo di fruizione del tradizionali mezzi di comunicazione di massa dove un editore trasmette ed un audience riceve.
Certo oggi siamo sicuramente lontanti dai tempi della "Bullet Theory"in cui gli spettatori venivano considerati semplice target del tutto "passivi" incapaci di discernimento e decodifica dei messaggi trasmessi, ma lo stesso Al Gore nella presentazione fatta oggi al teatro Ambra Jovinelli non ha nascosto il peso che i Mass Media americani hanno avuto per appoggiare la decisione di Bush di attaccare l'Iraq di saddam Hussein, ritenuto - si è visto poi infondatamente - detentore di armi chimiche e mandante dell'attacco del triste 11 settembre alle torri gemelle.
Forse Al Gore ha raggiunto la sua serenità personale: ha avuto potere, ricchezza, benessere, appare in ottima forma e.. allora non ha davvero meri interessi utilitaristici!
Boh.. non so se si è illuminato dopo o se la pastoie della politica lo legavano e basta. Sta di fatto che ha fatto più da "semplice cittadino" che da "istituzione".
Ho quindi apprezzato e condiviso l'assegnazione del premio nobel per il suo impegno nella sensibilizzazione verso la sostenibilità ambientale, anche se mi sono spesso chiesto.. ma come?
E' stato vice-presidente della più importante (e inquinante) nazione al mondo e non è riuscito neanche a far ratificare il protocollo di Kyoto agli States e ora si accorge del problema dell'emergenza planetaria, del clima, del buco dell'ozono, dei limiti di uno sviluppo non controllato?
Qualsiasi sia il motivo della sua "conversione", se così possiamo chiamarla, sta di fatto che Mr. Gore continua a dare bei segnali.
E parlando di se stesso ci tiene a sottolineare di non essere considerato un illuso idealista, anche se il progetto di Current TV sembra davvero avere l'ambizione di contribuire ad una trasformazione del fare informazione e del progesso giornalistico del newsmaking.
Con i cittadini che diventano autori delle news filmate e gli stessi cittadini che ne determinano, con il voto, l'interesse/importanza, l'agenda setting dei Media può cambiare. E può cambiare allora la lista degli argomenti su cui essere informati ed avere un'opinione.
E così oggi Current TV approda anche in Italia, primo paese non anglofono in cui debutta (la scelta- ha detto Gore - è ricaduta sul nostro Paese perchè gli italiani vantano una tradizione storica di creatività: Grazie Al! vedremo di non deluderti!) e andrà in onda sul canale 130 di Sky Italia oltre che sul Web. Del progetto fa parte anche Tommaso Tessarolo, noto blogger e ideatore di NetTV.
Una parte della programmazione sarò creata direttamente dagli utenti/spettatori; questi contributi (detti "pods", brevi filmati di durata variabile da 3 a max o minuti) costituiscono circa un terzo dell'intero palinsesto.
Nella versione americana Current TV è un vero e proprio aggregatore di filmati e contenuti multimediali, riprodotti poi online o attraverso i canali satellitari e via cavo.
I contenuti delle trasmissioni sono forniti direttamente dagli utenti, che possono proporre le loro produzioni e ricevere compensi da 200 a 1000$ nonchè visibilità nel caso in cui vengano pubblicati.
Un team si occupa dello smistamento del materiale e, se necessario, del suo miglioramento per offrire un prodotto sì amatoriale, ma di livello professionale.
Ora non resta che darci da fare e creare il nostro palinsesto.
E per quanto mi riguarda spero di sfatare la regola giornalistica per cui l'ambiente fa notizia solo quando è una "brutta notizia" (ecomafie e scandali sui rifiuti, disastri ed emergenze naturali, raccolte differenziate che non funzionano..) e cercherò di dar voce alle buone notizie ambientali: le attività di riciclo di rifiuti anche pericolosi in cui l'Italia eccelle, le buone pratiche ambientali messe in atto da enti pubblici e privati, e quanto si sta facendo di virtuoso per coltivare la sostenibilità.
Buona cena.
Andrea Pietrarota, CorrieredelWeb.it
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